Trading sul Cotone

Come fare trading sul cotone
7 Ottobre 2017
|
0 Comments
|

In questa pagina forniamo informazioni riguardanti il trading sul cotone, sia secondo l’ottica tradizionale della compravendita di futures, sia secondo quella della negoziazione dei CFD tramite le piattaforme offerte dai broker online.

Indice

Futures sul cotone

I futures sul cotone sono contratti che hanno come asset questa materia prima e che vedono due parti accordarsi circa la compravendita di una determinata quantità ad un dato prezzo, ad una determinata scadenza.

Chi desidera quindi puntare sul rialzo del prezzo del cotone, non dovrà fare altro che acquistare futures sul cotone Per acquistare futures vi sono dei canali ufficiali come ad esempio il Future-ICE, ovvero il mercato di scambio intercontinentale di futures.

Dallo stesso circuito traggono il prezzo i CFD sul cotone, che come vedremo presentano alcune differenze e sono molto più pratici dei futures.

CFD sul cotone

Pur essendo una particolare tipologia di futures, i CFD sono strumenti che consentono a chi abbia una connessione ad internet e un minimo di infarinatura nel campo della finanza, di realizzare profitti dalle variazioni di prezzo degli stessi futures del cotone. Quindi, chi negozia CFD sul cotone non firma contratti futures, bensì contratti per differenza.

I contratti per differenza o CFD sono strumenti finanziari che replicano passivamente la quotazione di uno strumento finanziario sottostante. Nel caso dei CFD cotone, il sottostante saranno i futures cotone a scadenza più vicina. Si prenda come esempio questo grafico in tempo reale che riporta il prezzo dei CFD sul cotone forniti dal broker Plus500:

Il prezzo dei CFD è dato dal prezzo dei future a scadenza più prossima, con l’aggiunta di una percentuale chiamata spread, che costituisce l’unico profitto del broker e che si applica soltanto all’apertura della posizione di acquisto o vendita.

Il broker Plus500 è la soluzione ideale per fare trading di cotone. La piattaforma è user frendly, l’iscrizione è gratuita e non ci sono commissioni sull’eseguito. Chi vuole semplicemente sperimentare il trading, può ottenere gratuitamente un conto demo, dove si opera con denaro virtuale. Puoi aprire il tuo conto gratis con il broker Plus500 cliccando qui.

Fattori che influenzano il prezzo del cotone

Tra i vari fattori che variano il prezzo di mercato del cotone, importanti sia ai fini dell’investimento che ai fini del trading, vi sono le condizioni climatiche dei paesi maggiori produttori, insieme all’odiosa variabile dei parassiti.

Se si considera il Pakistan, i monsoni rappresentano il principale pericolo da considerare, soprattutto se si tengono in considerazione i possibili effetti della variazione del clima su scala globale.

Nei paesi del nord invece sono i parassiti ad essere i protagonisti delle preoccupazioni per i produttori, poiché sono la principale causa della diminuzione dei raccolti.

Quando si investe o si fa trading sul cotone, quindi, occorre considerare la scadenza di riferimento. Se la scadenza riguarda i paesi con pericolo monsone, sarà questa la variabile da tenere maggiormente sotto controllo. Nel caso in cui invece riguardasse i paesi con pericolo parassiti, sarà il caso di tenere sempre un occhio di riguardo su questa tipologia di evento. Non è difficile, basta leggersi ogni tanto uno dei siti specializzati.

Ad ogni modo, va specificato che i maggiori paesi produttori di cotone sono la Cina e gli Stati Uniti. La loro produzione è all’incirca la stessa, con più di 5 milioni di tonnellate di cotone raccolte ogni anno. Tuttavia, tra i due paesi vi è una differenza sostanziale, decisamente importante: gli USA ne utilizzano 2,5 milioni mentre la Cina ne consuma 9 milioni. Ciò vuol dire che gli USA esportano moltissimo cotone, mentre la Cina ne importa praticamente il doppio.

Gli USA e la Cina quindi contribuiscono fortemente alla formazione del prezzo del cotone, perciò momenti di crisi economica o boom di quest’ultima possono influire molto sul mercato, in quanto una povertà di richiesta andrà a diminuire il prezzo del cotone sul mercato, mentre al contrario una Cina in forma smagliante lo farà crescere di molto.

Un ultimo fattore da tenere in considerazione, ma non meno importante, è il dollaro americano. Infatti, quando il dollaro si rinforza anche il prezzo del cotone è più costoso, poiché espresso in dollari. In tal caso, costerà maggiormente soprattutto il cotone esportato dagli USA.

Come si fa trading sul cotone?

Per fare trading sul cotone occorre accedere alla piattaforma di negoziazione offerta da uno dei broker CFD online. Tra i vari, uno dei più conosciuti ed apprezzati in tutto il mondo è Plus500, con sede a Londra e Cipro, e che offre la più ampia gamma di titoli rispetto a tutti gli altri concorrenti.

Una delle caratteristiche più interessanti di questo broker è la possibilità di praticare in modalità demo tramite la stessa piattaforma che si utilizza in modalità reale, avendo così la possibilità di imparare praticando, ma senza rischi. Per iscriversi, basta visitare la pagina ufficiale di Plus500.

Una volta all’interno della piattaforma, sarà molto semplice trovare il cotone tra le materie prime disponibili, così come piazzare un ordine al rialzo o al ribasso e impostare uno stop loss al fine di settare un massimale di perdita in caso di mercato sfavorevole.