Chi pensa che il bitcoin abbia il monopolio nel mondo delle criptovalute, deve proprio ricredersi. Esistono anche numerose altre alternativa, come per esempio l’Ethereum. Di cosa si tratta? Come funziona? Se vuoi approfondire di più in merito, seguici nelle prossime righe. Abbiamo preparato per te che vuoi investire in Ethereum una guida completa, con risposte alle principali domande e consigli pratici per investimenti efficaci.
Indice
Ethereum è una piattaforma del web 3.0 nata con l’obiettivo di pubblicare contratti smart (smart contracts), elaborati tramite un linguaggio di programmazione. Le suddette applicazioni, vengono eseguite esattamente come vengono programmato. Non è possibile parlare di inattività, di censure, di frodi o di tentativi di intrusione da parte di enti terzi, siano essi di natura bancaria o istituzionale.
A differenza del bitcoin, con il quale condivide le prime posizioni tra le criptovalute più capitalizzate al mondo, Ethereum è stato concepito come sistema per le transazioni tra imprese. Si tratta nello specifico di un protocollo di fiducia tra due parti applicabile a numerosi ambiti. Qualche esempio? Il mondo dell’industria, quello della finanza, quello del crowdfunding. Ritornando per un attimo al funzionamento tecnico di Ethereum, ricordiamo che le applicazioni vengono eseguite su una blockchain ad hoc. Il singolo token è noto con il nome di Ether. Per accedere alle suddette unità, esattamente come accade nel caso del bitcoin, è necessario fare riferimento al processo di mining.
Il sistema si trova ancora in fase di beta e, in linea di massima, dà il meglio del suo funzionamento con Linux.
La storia di Ethereum inizia con il percorso di sviluppo, che ha luogo nel 2013. L’anno successivo sono state rilanciate le versioni del software in linguaggio Go e C++. In questi tre anni, durante i quali Ethereum è stato protagonista di una crescita che ha toccato il 1000%, sono stati creati dei linguaggidi programmazione ad hoc per gli smart contracts.
Si parla di preciso del Serpent, del Mutan e del LLL. Riprendendo un attimo le fila della storia di Ethereum ricordiamo che,a nel 2013, il giovanissimo fondatore Vitalik Buterin, con l’obiettivo di finanziare il suo progetto, ha lanciato un’offerta di prevendita degli Ether. La suddetta ha avuto una durata di 42 giorni e ha permesso di raccogliere più di 31.000 bitcoin.
Si parla, per dare qualche altro riferimento concreto, di più di 18 milioni di dollari americani. Nel corso degi anni, la community di sostenitori di Ethereum è cresciuta notevolmente. Oggi comprende più di 100 gruppi in 34 Stati del mondo, compresa l’Italia. Su questa criptomoneta sono state tenute conferenze in sedi accademiche prestigiose, come per esempio Harvard.
Decidere di investire in Ethereum significa muovere i primi passi in un ambito di grande interesse. Questa criptovaluta, nei suoi pochi anni di esistenza, è infatti entrata sotto la lente mediatica. Sono diverse le aziende che la stanno tenendo d’occhio. Un esempio al proposito è la fondazione Ethereum Enterprise Alliance. Di cosa si tratta? Di un grande consorzio, che raccoglie appunto le realtà – tra le quali troviamo colossi come Microsoft e Intel – interessate a integrare l’Ethereum nella propria struttura aziendale.
Per non sbagliare, però, bisogna essere adeguatamente formati. Online, oggi come oggi, è possibile farlo. Ci sono infatti numerosi sussidi formativi gratuiti, che vanno dagli ebook ai video. Il passo successivo consiste nel scegliere il broker online perfetto.
Quali sono i migliori broker online per investire in Ethereum? La scelta è senza dubbio ampia, ma nell’elenco spiccano alcuni nomi che meritano particolare attenzione. Il primo è Plus500.
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Per investire in Ethereum non è necessario acquistare la valuta. Esistono infatti i CFD (Contract for Difference). Di cosa si tratta? Di strumenti derivati grazie ai quali è possibile replicare il valore di un asset sottostante, che può essere una criptovaluta come Ethereum ma anche un’azione, senza possederlo effettivamente.
Molto semplice da utilizzare, sono caratterizzati dal rischio della leva finanziaria. Ciò vuol dire che è possibile guadagnare molto più del capitale investito, ma anche perdere tutto quello che è stato puntato sulla singola posizione long o short.
Ecco perché, quando si inizia a investire in Ethereum, è bene partire con il piede giusto, ossia con le idee chiare sui rischi e sui principi di Money Management per tenerli sotto controllo.
Per dare un quadro molto più completo sull’Ethereum, presentiamo il grafico e la quotazione in tempo reale (fonte Plus500).
Parliamo di uno strumento di facile lettura, grazie al quale è possibile, partendo da diversi time frame, arricchire il quadro con nuovi indicatori tecnici.