Credi di sapere davvero quello che è il Forex? Sinceramente a prescindere da quello che credi di sapere al riguardo fai bene ad essere qui. Quello che ti offriamo è una guida al Forex di cui fare tesoro: nella vita come anche nel trading non si finisce mai di imparare e a maggior ragione se ti stai interessando al Forex per iniziare ad investirvi il tuo denaro è fondamentale che tu approfondisca la tua conoscenza e le tue competenze in merito.
Indice
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In questa guida al Forex trovi le basi minime della materia, quelle di cui non puoi fare a meno! Questa è la guida al Forex che stavi cercando: a guardarlo da profani il Forex non sembra nemmeno un mercato, ma solo un luogo astratto dove si scambiano valute, ma credici il denaro che circola lì è proprio reale.
Non perdere la nostra guida al Forex e scopri perché questo potrebbe essere anche per te il luogo giusto dove far crescere il tuo denaro, anche se pensi di averne troppo poco a disposizione. A volte basta avere un po’ di coraggio e la voglia di cambiare prospettiva. Basta smettere di ritenersi negati nel fare qualcosa e provare, a quel punto le sorprese possono essere tante e se succede che cominci a prenderci gusto il Forex potrebbe diventare la nuova sede del tuo lavoro!
Ma procediamo con ordine e cerchiamo di rispondere alla domanda delle domande:
Descrivendo il Forex e cercando ci capire di cosa si tratta, il primo passo ed il più importante è quello di dare una definizione minima che ti faccia comprendere subito il succo della questione. Quando si parla di Forex, devi sapere, in realtà non si parla altro che di una sigla che in realtà comprende in se un concetto molto più articolato, Forex infatti sta per: Foreign Exchange Market! Aspetta, aspetta… non scappare! Ora non partirà un trattato di economia per spiegare cosa sia il Foreign Exchange. Tranquillizzati perché vogliamo andare dritti al punto e vogliamo farlo con la massima semplicità.
Foreign Exchange Market sta per: mercato dove si scambiano le valute estere, molto più semplicemente chiamato Forex o in alcuni casi anche con la famosa espressione FX. I nomignoli che si sono diffusi tra gli insiders poi sono ancora più numerosi perché il Forex è ormai così importante e riconosciuto che intorno ad esso è andata creandosi nel tempo una simpatica sottocultura. Il Italia siamo soliti chiamarlo in maniera molto semplice mercato valutario per indicare quindi la sua peculiarità fondamentale, ovvero quella di essere un mercato ed i mercati per definizione sono luoghi dove si scambiano merci della natura più varia che tu possa immaginare.
Il Forex però, come è ovvio, è un mercato atipico che non funziona in maniera identica al mercato rionale che magari ti ritrovi sotto casa tua. Intanto c’è da notare un fatto curioso: il mercato Forex non esiste nel mondo reale! Non puoi trovarlo da nessuna parte, non puoi toccarlo e nemmeno vederlo da lontano. Il Forex è ormai diventato un mercato virtuale, senza una sede o un luogo fisico a cui fare riferimento. Per quanto questa cosa possa sembrarti strana puoi spiegartela pensando agli enormi passi avanti che sono stati fatti nella tecnologia e nell’innovazione. Il fatto di non avere una sede fisica è ormai un vantaggio che serve a snellire tutte le operazioni di contrattazione.
Il Forex è il più internazionale dei mercati e per questo le negoziazioni oggi si svolgono in rete direttamente per via telematica ecco comprende al suo interno tutte le principali valute degli stati di unità nazionale nel mondo. Le valute non vengono scambiate singolarmente, ma in coppie “contrapposte” in un certo senso. Le coppie più famose e sempre monitorate dagli esperti di economia sono ovviamente quelle che fanno riferimento agli stati più potenti al mondo come gli Stati Uniti o come quelli facenti parte dell’Unione Europea.
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Nel mercato valutario quindi, 5 giorni su 7, le valute vengono scambiate con le altre in un costante ciclo di apprezzamento e deprezzamento che non si arresterà mai, a meno che un giorno nel mondo arrivi ad esservi un’unica moneta accettata per tutti, ma questa è fantaeconomia almeno per il momento. Ma materialmente chi è che effettua questi scambi e queste contrattazione sul valore delle valute? Tutti gli enti ed i governi che hanno accordi economici ed effettuano scambi di beni, servizi e merci tra di loro hanno grande interesse nel Forex, poi ovviamente ci sono anche tuttiq uelli che vi investono con il solo scopo di guadagnare, ecco alcuni esempi dei principali partecipanti del Forex:
Devi però sapere che la novità, enorme, dell’ultimo decennio è che anche i piccoli e piccolissimi investitori ora possono partecipare. Questa è stata la novità che ha sorpreso un po’ tutti ma che da tempo era nell’aria. Coloro che lavorano nel settore sapevano da tempo che aprendo le porte anche ai piccoli investitori il mercato sarebbe diventato a mano a mano più grande e più ricco con mutuo vantaggio per tutti i partecipanti: da una parte il piccolo investitore ha finalmente trovato un modo ed un luogo validissimi per fare piccoli ma lucrativi investimenti di piccole somme di denaro. Dall’altra le grandi organizzazioni possono beneficiare di una circolazione ancora più importante di somme di denaro, di conseguenza i profitti possono aumentare a dismisura per tutti.
Certo, se tu, che magari ti senti inadatto ed impreparato, ti fermi a pensare ai grandi economisti che partecipano al Forex ed al potere di investimento delle grandi banche che paragonato al tuo fa spavento, potresti pensare che questa attività non fa per te e che ti stai immischiando in qualcosa di troppo grosso per le tue abilità. Beh, da una parte è vero, negoziare sul Forex è una cosa seria, ogni giorno qui vengono scambiati più di 4000 miliardi di dollari, cifre che solo a pensarle fanno girare la testa…
Il Forex, l’avrai capito, è un mercato dove si scambiano valute, un mercato interbancario o che si svolge anche tra altri partecipanti. Con il crescere della comunicazione nel mondo e l’allargarsi delle possibilità di commercio nel 1971 è diventata sempre più pressante l’esigenza di adattarsi e trovare nuovi modi per aumentare i profitti. Il Forex quindi nasce proprio nel 1971 per dare una risposta definitiva a queste problematiche. Nel tempo poi questo mercato è diventato qualcosa che forse i suoi stessi creatori non si aspettavano potesse diventare, un vero e proprio gigante. Gli altri mercati non reggono il confronto nemmeno per un secondo perché il Forex è veramente qualcosa di abnorme.
In pratica prendendo solo alcuni dati che riguardano il Forex si capisce subito l’incomprensibile mole della sua enormità: ad esempio i buoni del tesoro statunitensi da soli generano un volume di scambi di 300 miliardi di dollari giornalieri! Sai invece a quanto ammonta il volume di scambi dell’intero settore dell’azionario statunitense ogni giorno: 10 miliardi! Si tratta ovviamente di un paragone scomodo, ma volto a darti un’idea dell’importanza del Forex negli equilibri dell’economia mondiale e per farti capire anche perché possa essere così eccitante e coinvolgente investirci sopra.
Oggi viviamo una economia di libero mercato che è fantastica se pensiamo al passato quando esistevano degli accordi internazionali che vietavano le speculazioni sui mercati valutari. Come saprai le speculazioni possono portare a crisi, ma attenzione non possiamo dimenticare che la nostra economia strutturata in questo modo ci ha portati a conoscere un benessere prima inimmaginabile ed impossibile. Gli accordi esistenti un tempo sono stati ritenuti obsoleti perché stipulati in un periodo in cui ancora di combattevano le guerre mondiali, poi per fortuna il discorso è cambiato con gli esiti che possiamo vedere ancora oggi, nel bene e nel male.
Quando non esisteva il Forex il tasso di cambio tra le valute venne scritto su carta per fare in modo che fosse chiaro e sotto gli occhi di tutti, ma soprattutto fisso ed immutabile. Il sistema fino a questi accordi era davvero arcaico e molto poco efficace nei confronti dell’economia. In pratica per ragioni di sicurezza si preferiva basarsi sull’uso dell’oro come base per stabilire il valore di ciascuna valuta, questo era un sistema di sicurezza che serviva a prevenire che il denaro potesse essere manipolato nel suo valore e quindi per evitare che qualche regnante o reggente di turno potesse arbitrariamente andare a creare problemi di inflazione: ovvero di potere d’acquisto della moneta.
Ad un certo punto nella seconda metà del novecento la situazione è cambiata, gli accordi del Bretton Wood Agreement cambiarono per non essere adottati mai più ed era l’anno 1971 quello della nascita del Forex appunto. In seguito a questa decisione il dollaro non potè più essere convertito in oro e finalmente nel 1973 il valore delle diverse valute degli stati di unità nazionale cominciò a fluttuare piuttosto liberamente come non si era mai visto, specie quelle delle nazioni più avanzate e maggiormente industrializzate: a regolare il mercato erano ormai le leggi della domanda e dell’offerta, ovvero le leggi naturali che regolano l’andamento dei mercati nel mondo.
I prezzi venivano a crearsi e formarsi secondo una volatilità ed un volume in costante aumento già a a partire dagli anni ’70. A quel punto il mercato fu deregolamentato e proiettato verso il futuro! Da quel momento sono nati nuovi strumenti finanziari tutti improntati al libero scambio, di qui è chiaro che il potere degli speculatori sui mercati è aumentato in maniera molto forte. Essere speculatori, speculare sui mercati finanziari non è cosa cattiva è solo un modo come un altro per fare profitti ed è in pratica quello che fanno la maggior parte dei traders per il loro copioso tornaconto personale. Tu potresti ben presto diventare un trader a tutti gli effetti, uno speculatore, un piccolo squalo dei mercati finanziari: la tua preda sono i soldi ed è solo questo quello che ti deve interessare.
La grande rivoluzione partecipativa del mercato Forex è quindi un fenomeno partito da lontano, addirittura negli anni 80. C’è chi pensa che il trading sul Forex sia una recentissima invenzione, ma si sbaglia di grosso! Sono diversi anni che alcuni curiosi hanno iniziato ad interessarsi al Forex da perfetti outsiders, certo è che nel nostro Paese notoriamente arretrato, tutto arriva con un certo ritardo e quindi è normale trovarsi spiazzati ed a volte dubbiosi di fronte ad una novità così importante ed allettante allo stesso tempo.
Con la massima diffusione dei computer a partire dal 95 le cose sono lentamente migliorate e con l’avvento di internet e della banda larga è facile immaginare quale sia la situazione attuale. È così che il Forex si è trasformato in una alternativa professionale molto seria ed importante per milioni di persone in tutto il mondo. Gli scambi internazionali sono oggi ai massimi livelli e non si fermano neanche a natale. Ora le maggiori banche mondiali hanno creato dei centri operativi dove vengono effettuate le transazioni per milioni di dollari, sterline, yen ed euro, e molte altre monete ancora qui vengono scambiate in grande quantità ed in pochissimi secondi.
Anche la figura del broker è cambiata. In passato i singoli privati che avevano dei soldi da investire lo facevano affidandosi ai broker, ovvero degli operatori specializzati che avevano la possibilità di piazzare e ritirare ordini dai mercati nelle sedi di borsa. Questi erano da ritenersi dei veri esperti, ma non sempre erano in grado di portare dei risultati ai loro clienti. Oggi la parola broker ha un nuovo significato ma non ha perso la sua sfumatura semantica principale: i broker sono ancora gli intermediari tra te ed il mercato, ma sono diventati grandi aziende e società in grado di portare il mercato dal trader “fai da te” che con le sue sole forze e conoscenze è in grado di operare grazie ad internet e ad una piattaforma appositamente creata per negoziare.
Tutti i giorni al telegiornale senti parlare di Forex e di mercati finanziari, anche se spesso il tuo orecchio sarà stato sordo a questo genere di problematiche. Quando nel 2008 il mondo a tremato a causa della nascita di una crisi finanziaria di cui non si potevano prevedere le conseguenze, le nostre economie sono sprofondate nel buio più totale dal quale a tratta abbiamo pensato che non ci saremmo più ripresi.
Per fortuna col tempo l’ottimismo è tornato a fare capolino dalla porta. Proprio a partire da quel periodo le persone hanno iniziato a guardarsi intorno per trovare occasioni di investimento personalizzabili che non comprendessero le banche che ormai avevano presentato tutti i loro limiti nel gestire gli investimenti ed i risparmi dei risparmiatori.
E’ proprio da qui che nasce il trading “fai da te”. Traders infatti è una parola che è sinonimo di operatore finanziario. Un operatore di borsa professionale che conosce i mercati e sfrutta i suoi movimenti al meglio per trarne vantaggi economici. Cosa fa un trader quindi? Partecipa costantemente a sessioni di compravendita di prodotti finanziari che possono essere emessi su diversi beni e mercati ognuno pieno di occasioni di investimento vantaggiose.
Parliamo di 4 mercati principali: Il primo è il Forex ovviamente dove lavora la maggior parte dei traders “fai da te!”, poi c’è il mercato delle materie prime sul quale vengono scambiati beni come, cotone, energia elettrica, gas, petrolio oro e molto altro ancora… Il trader retail però fa queste operazioni, ovvero compra e vende, soltanto a fini speculativi. Non per questo però bisogna pensare che speculando si faccia del male a qualcuno o si causino le crisi economiche come quelle del 2008, al contrario speculando si può fare la propria fortuna personale ed è questo quello che conta in un mondo come quello odierno dove non c’è spazio e non c’è occupazione per le persone comuni!
Un trader privato oggi ha finalmente l’occasione di diventare l’artefice del proprio destino impiegano piccole o piccolissime somme di denaro dal comodo divano di casa o dal proprio smart phone o tablet che oggi tutti possiedono praticamente. Utilizzare il proprio capitale è possibile quando si sceglie di aprire un conto di trading presso il proprio broker di fiducia. Il conto permette al trader di operare sui mercati finanziari con dei software di ultima generazione creati appositamente per eseguire gli ordini di compravendita che preferisci.
Come trader tu hai accesso ai mercati tramite la tua piattaforma offerta da un broker, qui puoi prendere tutte le decisioni in modo autonomo ed in particolare puoi scegliere: quanto, come, dove investire. Ad esempio potresti scegliere di comprare azioni Apple, la famosa azienda di Cupertino che vende gli Iphone. Diciamo per assurdo che tu abbia un capitale di 25.000 € a disposizione e compri un certo numero di azioni per questo valore totale. Ora è chiaro che per fare una plusvalenza, ossia per guadagnare da questo investimento, devi sperare che il valore delle azioni Apple salga, ad esempio a 26.000 € totali rispetto al pacchetto che avevi acquistato in precedenza.
Ora sempre per assurdo immagina che ogni azione che tu avevi acquistato avesse un valore di 2. 50 € quello che devi fare sarà acquistarle a questo prezzo per poi rivenderle quando il loro valore sarà diventato di 2, 60 € ecco a questo punto se ne avevi acquistate 10.000 il tuo profitto netto sarà di 1000 euro, e questo come profitto di una sola operazione! Sembra incredibile ma per guadagnare è così che funziona. I numeri sono diversi ovviamente e ci sono persone che possono fare anche 100 euro al giorno, questo è proprio vero, ma non credere di poter raggiungere anche tu questi risultati già da domani, commetteresti un grave errore.
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Sei un principiante e ti piacerebbe tradare sul Forex? Bene non c’è problema puoi farlo anche tu assicurati solo di seguire questi 3 consigli che ti forniamo per ottenere buoni risultati e non commettere errori banali che molti principianti fanno inizialmente: