Lezione 4: L'analisi delle candele giapponesi. Un approfondimento.

Corso cfd
12 Dicembre 2014
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L’analisi delle candele giapponesi è diventata centrale per il trading. Ne abbiamo fatto accenno anche in uno dei nostri precedenti articoli. Pertanto, oggi ci occuperemo di condurre alcuni approfondimenti, dopo un veloce riepilogo dell’analisi candlestick.

Indice

I concetti fondamentali. Come si leggono

Nel riquadro sottostante, cerchiamo nuovamente di sintetizzarne il meccanismo di costruzione. Intuirete certamente che le candele giapponesi bene si prestano all’analisi di breve periodo, e molto meno a quelle di lungo periodo.

Effettivamente, l’orizzonte di lungo periodo tenderebbe a disperdere maggiormente i segnali di trading.

candele1

La prima candela è di tipo rialzista, dato che il prezzo di chiusura del periodo preso in esame è maggiore del prezzo di apertura. Il periodo lo stabiliamo noi e può essere di alcuni minuti. Nel gergo di borsa troveremo termini anche come andamento “bullish” o “toro“. Viceversa per la seconda candela (solitamente, di tipo nero ma alcuni possono discrezionalmente scegliere altri colori. Ad es. rosso Vs Verde) che è di tipo “bearish” o “orso“. Molti traders introducono anche un’altra variante di colore considerando le fasi di forti decisione (direzionalità marcata ribassista o rialzista) e le fasi moderatamente rialziste o ribassiste.

A questo punto, distinguiamo tra le varie figure, illustrandone il significato caratteristico.

Non dimenticate, però, che la grandezza di una candela, in un grafico complessivo è certamente in funzione di una dimensione di scala, semmai assoluta.

Le candele giapponesi standard lunghe

Se vi è un certo equilibrio nella proporzione della candela (corpo centrale più o meno lungo ed ombre non troppo lunghe), di conseguenza la candela esprime la continuazione del trend, di tipo rialzista (candela bianca in cui il prezzo di chiusura è maggiore del prezzo di apertura) o ribassista.

Ma se le candele sono più lunghe del solito (e la tipicità va riscontrata rispetto alla lunghezza delle candele precedenti), allora, ciò può voler dire una direzionalità di maggiore spicco. A questo punto, bisogna vedere dove si collocano tali candele nella nostra distribuzione.

Nel riquadro sottostante possiamo avere un utile punto di riferimento per capire meglio quello che stiamo dicendo:

eurusd

Prendiamo ad esempio la candela rossa, prima delle 23:30. E’ di tipo ribassista ma segue ad una chiara indecisione del mercato. Ecco, ricordate, dopo l’indecisione di mercato qualcosa accade sempre, e quindi dobbiamo prepararci a sincronizzare un’apertura ed una chiusura del trade in corrispondenza di tale dinamica intra-day.

In sintesi, la long red line (o long black line), e viceversa per la long green line:

  • ha il prezzo di chiusura di solito prossimi ai minimi intra-day (il caso visto sopra, non corrisponde ad una candela standard nel senso proprio del termine, visto che il prezzo di chiusura coincide con il minimo, e quindi manca l’ombra inferiore)
  • la possiamo trovare o in un trend ribassista (continuazione e rafforzamento del trend) o alla fine di un trend rialzista (inversione di tendenza) o subito dopo una fase di indecisione persistente

Le candele giapponesi corte. Spieghiamole meglio

In questo caso, il corpo centrale è più breve. Quindi, se avete capito bene il senso della rappresentazione delle candele, ciò sottintende che non vi sia molta differenza fra prezzo di apertura e prezzo di chiusura.

Sono chiari segnali di indecisione del mercato. Ecco le diverse varianti.

candele2

Le ultime due sono dette lower shadow (ombra inferiore lunga ed ombra superiore corta) ed upper shadow (ombra superiore lunga ed ombra inferiore corta).

Se queste candele si trovano come un’ombra superiore o inferiore particolarmente pronunciata, alla fine di un trend, possono indicare una possibile inversione di tendenza. E ciò a prescindere da loro colore.

Se il corpo centrale è pressoché inesistente e si ha solo l’evidenza delle shadow, a questo punto, ci troviamo con una “spinning top” che anch’essa segna una forte congestione di mercato e può segnalare, a seconda di dove è posizionata (se alla fine di un forte trend), un’inversione di tendenza.

Le candele giapponesi doji. Vediamole insieme

Ecco un riquadro riassuntivo, in cui vi proponiamo le diverse varianti delle candele doji.

Vediamo insieme come dobbiamo interpretarle.

doji

Qual è la caratteristica comune alle candele doji? Il prezzo di apertura è lo stesso di quello di chiusura. Quindi, vi sono lunghe ombre ed un corpo quasi assente. Il corpo o real body è, infatti, il segmento orizzontale che vedete in figura.

Nella Long Legged Doji, come vedete vi è un maggiore equilibrio rispetto alle figure successive. Gli unici a coincidere sono il prezzo di apertura e quello di chiusura. Quindi, tale candela sottintende l’indecisione o la congestione del mercato.

La seconda candela è detta anche “pietra tombale” e, come potete notare, il prezzo di apertura coincide con il prezzo di chiusura e con il minimo di seduta. Quindi, può voler una forte presenza dei “tori”, dominata e controbilanciata dagli “orsi”. Molto probabilmente il trend rialzista giungerà alla conclusione.

La terza candela è detta anche libellula  e, come noterete, il prezzo di apertura ed il prezzo di chiusura, tra di loro coincidenti, corrisponderanno con il massimo di seduta. Potrebbe anche indicare un segnale di inversione rialzista.

La quarta figura è più difficile da trovare nel mondo del trading. Sostanzialmente, sono tra di loro corrispondenti tutti e 4 i prezzi da noi considerati (prezzo di apertura, prezzo di chiusura, prezzo di massimo, prezzo di minimo). Quindi, non solo vi è indecisione ma il mercato è poco liquido.

Le candele giapponesi sono utili?

Non bisogna essere troppo lenti nell’interpretarle né fare un’analisi troppo dettagliata su scadenze di brevissimo termine, dato che non mancano i “falsi segnali”.

Sostanzialmente, in questo caso, poca è l’utilità previsionale ai fini dell’anticipazione del trend. Siamo più protesi a seguire l’andamento del mercato. Di cosa ci serviremo per la ricostruzione delle candele giapponesi? Di un software direttamente collegato alla piattaforma che in tempo reale costruirà le nostre candele, sulla base del frame rate assegnato e dei prezzi di apertura e chiusura.

L’importante è ricordarsi che le candele giapponesi, così come tutti gli altri strumenti messi a disposizione per il trading binario, sono solamente delle analisi di supporto integrativo e non vanno mai adoperate disgiuntamente da tutto il resto.

Con l’esperienza, man mano, imparerete a sfruttarle rapidamente per le vostre esigenze di trading.