Il Parabolic Sar. Come funziona?

Corso cfd
26 Agosto 2015
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In questo corso sugli indicatori tecnici abbiamo affrontato vari argomenti, dalle candele giapponesi (in più lezioni), imparando a scegliere in base alle nostre esigenze, al conto di prova (ed abbiamo trovato le alternative, visto che è quasi raro trovarlo), alle diverse opzioni per migliorare il nostro modo di fare trading (personalizzare l’investimento o ricorrere ad alcune tecniche tra cui la teoria delle onde di elliott, la media mobile,  gli oscillatori di mercato, il Macd).

Potremmo proseguire all’infinito nell’allargare le nostre lezioni perché sul trading c’è sempre da dire e c’è sempre da inventare, creare. Basta intuire un po’ la logica delle stesse per imparare ad approcciarle in tanti modi alternativi. Certamente c’è bisogna anche di molta dedizione e di molto studio prima di potersi dire esperti di trading online. I migliori traders hanno appreso ad avere uno stile personale “su misura” delle loro preferenze, delle loro attitudini (spirito di osservazione, amore per l’informazione economica, facilità di calcolo dei guadagni o del rischio, grande maneggevolezza con le statistiche ed i grafici, soprattutto se si ha a che fare con la lettura e l’interpretazione nonché la manipolazione di indicatori). Insomma, ognuno ha le sue capacità come nella vita anche nel trading e bisogna metterle in luce per far scendere in campo la propria parte migliore e non certo quella peggiore.

Sfoderate tutto il vostro coraggio nel prendere visione di questi corsi perché prima o poi potreste anche voi trovare lo stile più congeniale al vostro modo di agire, di sentirvi ed allora sì che il trading potrà rendervi felici ed assomigliare sempre meno ad un automatismo. Perché domandarsi in continuazione se puntare per il trading manuale o quello automatico? Non ve ne sarebbe di certo ragione se capiamo che per ogni trade ci vuole anche una certa cognizione.

Oggi, vogliamo cominciare a parlarvi di una serie di indicatori utilizzati nel Trading e che troverete in ogni buon programma per fare trading: Il Parabolic Sar

Cosa è il Parabolic Sar?

Tale indicatore viene detto, in maggiore precisione “Parabolic Stop and Reversal” ed è un indicatore di tipo “trend following”. Vi abbiamo già detto del trend following: vuol dire accodarsi al mercato, seguirlo ed è da contrapporlo all’anticipazione del mercato.

Chi ha costruito tale indicatore? Un certo Welles Wilder, per chi vuole cercare ulteriori approfondimenti ed è in piena “febbre” di trading. Noi cominciamo a darvi le prime “dritte”.

Ecco la formula da utilizzare per il “Parabolic Sar”:

Sar = Sar (t-1) + Fa (Ps – Sar (t-1)), dove:

con Sar si intende il livello a partire dal quale il mercato inverte la posizione (appunto, sar vuol dire Stop and reverse); chiaramente Sar (t-1) è riferito all’intervallo immediatamente precedente a seconda della nostra unità di riferimento del tempo; Ps è il punto critico che vogliamo prendere in considerazione per l’indicatore di periodo, può corrispondere al prezzo di mercato oppure ad un valore per noi particolarmente segnaletico, volendo dividere il grafico in scomparti; Fa è importante e richiede grande capacità di valutazione discrezionale della situazione che abbiamo di fronte perché esprime un valore di accelerazione (solitamente è compreso tra 0,018 e 0,022 e lo dobbiamo modulare sulla base dell’aggressività o ripidità della linea dei prezzi).

Quando siamo riusciti ad adattare correttamente tale indicatore al nostro grafico dei prezzi, potremo così seguire il mercato e capire se verrà invertita volta in volta la rotta, a seconda di dove si pone la “linea”. Se al di sotto della linea dei prezzi, dobbiamo attenderci una deviazione ribassista (oppostamente nel caso la Sar si trova al di sopra della dinamica dei prezzi).

candele1bis