Quotazioni nel Trading Online: Definizione e Come Leggerle

quotazioni nel trading online
24 Dicembre 2018
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Quando si analizzano i termini legati agli investimenti, ci si accorge subito che alcuni sono particolarmente frequenti. Le quotazioni nel trading online e tutto ciò che le riguarda rispondono perfettamente a questi criteri.

Cosa sono? Come si leggono? Per aiutarti a chiarire meglio la situazione in merito, abbiamo creato la guida che puoi vedere qui sotto, nella quale spiegheremo in maniera immediata di cosa si parla quando si nominano le quotazioni nel trading online. Ovviamentedaremo spazio anche a dettagli relativi a broker come OBRinvest e Plus500, piattaforme ideali per investire online in maniera legale e sicura.

Come vedi, prima della guida è presente un indice, strumento di cui, se vorrai, ti potrai avvalere per scegliere e approfondire gli argomenti che ti interessano di più.

Indice

quotazioni nel trading onlineCosa sono le quotazioni? Come si formano?

Le quotazioni nel trading online sono il valore di un determinato bene. In poche parole, rappresentano la quantità di denaro che viene richiesta a chi decide di acquistare una criptovaluta, un’azione, una materia prima (lo stesso ragionamento può essere fatto con tutti gli asset finanziari).

Tutte le quotazioni sono decise dal libero mercato, ovverosia la legge della domanda e dell’offerta. La suddetta può essere applicata a diverse situazioni. Facendo l’esempio specifico delle azioni, ricordiamo che si tratta di aziende quotate su determinate Borse valori. Come già detto, il prezzo delle azioni è stabilito dalla legge del libero mercato.

Lo stesso approccio può essere preso in considerazione quando si parla delle quotazioni delle valute Forex. In tali situazioni, però, si ha a che fare con due prezzi. Si tratta del prezzo Bid e del prezzo Ask, di cui parleremo meglio nelle prossime righe. Il ragionamento delle quotazioni riguarda anche le materie prime. I principali punti di riferimento in questo caso sono le quotazioni di oro e petrolio. Nel frangente specifico delle quotazioni petrolifere, si parla nello specifico di:

  1. Quotazione del Brent, ossia il petrolio estratto dal Mare del Nord;
  2. Quotazione del WTI, ovvero il West Texas Intermediate, petrolio greggio prodotto in Texas.

Le quotazioni petrolifere sono espresse in dollari ma quotate sulla Borsa di Londra. La Borsa inglese è il principale punto di riferimento anche per la quotazione dell’oro. Quest’ultima è particolarmente utile a chi investe perché caratterizzata da una correlazione inversa rispetto a quella del dollaro americano. Lo stesso comportamento viene seguito dall’Euro. Le due quotazioni, infatti, si muovono spesso nella stessa direzione.

Prezzo Bid e prezzo Ask: cosa sono?

Abbiamo nominato poco fa il prezzo Bid e il prezzo Ask. Cosa sono di preciso? Iniziamo dal prezzo Ask, definito anche come lettera. Quest’ultimo rappresenta la domanda, ossia il prezzo che il singolo venditore chiede a chi vuole acquistare il bene. C’è anche il prezzo Bid, definito in italiano con il termine “denaro”. Il prezzo Bid altro non è che l’offerta. La differenza tra prezzo Bid e prezzo Ask è lo Spread. Questo valore è fortemente legato alla liquidità. Se è alta, lo spread diminuisce. Quando si abbassa, invece, si alza. Per chi si approccia a livello pratico al mondo degli investimenti, lo spread è prima di tutto un costo. Ogni volta che si apre una posizione, quest’ultima risulta infatti inizialmente per forza di cose in perdita.

Il trader, infatti, compra al prezzo Ask, ma vende al prezzo Bid, che risulta sempre inferiore. Viceversa, può vendere al prezzo Bid ma comprare al prezzo Ask, che risulta superiore al prezzo Bid. Il differenziale tra questi due valori può essere considerata una problematica. Chi vuole ovviare ad essa e investire risparmiando, può iscriversi a broker caratterizzati da spread bassi.

Il ragionamento del prezzo Bid e del prezzo Ask può essere applicato anche ai CFD (Contracts for Difference) e all’apertura delle posizioni con questi strumenti derivati. Il prezzo Bid è il prezzo a cui si apre una posizione Long (acquisto), mentre il prezzo Ask è quello a cui si apre una posizione Short (vendita). La prima è il punto di riferimento nei casi in cui si prospetta un aumento di valore dell’asset. La seconda è da aprire nei casi in cui si presume una perdita di quota. Se si azzecca l’andamento, è possibile guadagnare anche nel secondo caso.

Detto questo, entriamo nel vivo della gestione del prezzo Bid e del prezzo Ask da parte dei broker. In alcuni casi, viene proposto un prezzo medio tra bid e ask. In tali casi, il calcolo matematico per ricavare il prezzo medio delle quotazioni è molto semplice. Bisogna infatti dividere per due la somma tra il prezzo Bid e il prezzo Ask.

Quotazioni trading: sono uguali su tutti i broker?

La domanda che abbiamo appena posto sembra banale se non si conosce il mondo degli investimenti online. Per chi ha confidenza con questo ambito, non lo è affatto. Iniziamo a dire che la risposta è no, i broker non applicano tutti le stesse quotazioni. Alcuni di essi sono infatti broker market maker, ossia fanno loro il prezzo di mercato. In termini tecnici, si dice che fanno riquotazioni.

Le quotazioni visionabili sui broker market maker non sono molto diverse da quelle reali del mercato. Alcune volte, infatti, è difficile notare la differenza tanto è minima. L’eccezione a questa norma riguarda il caso degli investitori che adottano lo stile dello scalping, che prevede il fatto di sfruttare le variazioni di prezzo sul brevissimo termine.

L’alternativa ai broker market maker è costituita dai broker ECN, acronimo per Electronic Communication Network. A differenza dei broker market maker, non effettuano riquotazione. Ciò vuol dire che il prezzo che si legge su questi siti corrisponde esattamente a quello di mercato.

I broker market maker, a differenza degli ECN, non applicano commissioni agli utenti. Per tale motivo, sono considerati più vantaggiosi per chi vuole investire senza spendere troppo. Archiviata la scelta tra broker market maker ed ECN, è il caso di aprire un’altra parentesi. Quale di preciso? Quella relativa alla legalità.
Quando si inizia a investire, è necessario optare per piattaforme legali, dotate di licenza CySEC e autorizzazioni da parte della Consob. In questo modo, si ha la certezza di tutele da truffe, purtroppo molto diffuse, e furti di dati. Attenzione: questo non vuol dire che utilizzandoli si chiudano sempre le operazioni in positivo. Di certo c’è che, quando li si sceglie, si è tutelati al 100% da situazioni illegali.

Qui sotto, puoi vedere alcuni tra i broker market maker più celebri.

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    I nostri lettori ci chiedono sempre informazioni su quali siano i broker migliori a cui iscriversi quando si inizia a investire. Per aiutarti meglio a capire come funziona la gestione delle quotazioni, abbiamo scelto di descriverne due in particolare, ossia 24Option e Plus500.

    OBRinvest: vantaggi e come fare trading

    OBRinvest è un broker market maker molto famoso. Dotato di regolare licenza CySEC e autorizzazione Consob, è disponibile anche da mobile. La sua caratteristica principale è la possibilità di usufruire dei segnali di trading. Quando li si nomina, si inquadra delle linee guida che consentono di muoversi meglio quando si deve aprire una posizione con i CFD.
    Alla base dei segnali di trading di OBRinvest, messi a disposizione gratuitamente dalla società Trading Central, c’è il lavoro di trader internazionali, che hanno analizzato sia dati in tempo reale, sia informazioni storiche. I segnali sono indubbiamente molto utile, ma è importante approcciarli con buonsenso. L’ultima parola spetta infatti a chi opera e sperimenta in prima persona un determinato contesto.

    I segnali di trading non sono l’unico vantaggio di OBRinvest (clicca qui per accedere al sito ufficiale). Questo broker permetteanche di accedere a contenuti formativi somministrati tramite webinar gratuiti. Inoltre, gli utenti possono usufruire della consulenza telefonica gratuita di un account manager.

    Tutto questo può essere scoperto in prima persona aprendo un conto. Se non si ha sufficiente dimestichezza con il mondo degli investimenti, è però il caso di iniziare prima con il conto demo. Questo strumento, gratuito e illimitato, consente di esercitarsi senza rischiare il capitale. Il conto demo è in tutto e per tutto uguale a quello con denaro reale, fatta eccezione per l’accredito di denaro virtuale.

    Il fatto che il conto demo sia gratuito non deve far pensare che sia opportuno utilizzarlo senza limiti. Quando ci si sente pronti – non esistono indicazioni specifiche al proposito – si deve aprire il conto con denaro reale.

    OBRinvest permette di farlo con un deposito minimo di 100 euro, una cifra davvero alla portata di tutti. Per effettuarlo, si può ricorrere a diverse alternative, che vanno dalla carta di credito VISA o Mastecard al portafoglio elettronico Paypal. Molto semplice è anche la gestione dei prelievi. In questo caso, è necessario attendere qualche giorno e inviare al broker i propri documenti di identità in corso di validità.

    Inizia ora a provare la piattaforma di trading di OBRinvest

    Plus500: caratteristiche e come iscriversi

    Un altro broker market maker molto utile da considerare quando si punta a familiarizzare con le quotazioni nel trading online è Plus500. Si tratta di un vero e proprio fiore all’occhiello per chi vuole investire in maniera sicura. Parliamo infatti del principale fornitore di CFD al mondo. Online dal “lontano” 2008, Plus500 è marchio registrato legato a diverse società quotate sulla Borsa di Londra. Questo aspetto, unito alla presenza di licenza CySEC e autorizzazione da parte della Consob, non fa che aumentare la sicurezza della piattaforma.

    Su Plus500 (clicca qui per accedere al sito ufficiale), è possibile investire su diversi asset. Si può puntare sulle più celebri criptovalute,, ma anche su azioni, ETF, indici di Borsa e valute Forex.

    Caratterizzato da una piattaforma estremamente facile dal punto di vista della fruizione, Plus500 permette di aprire un conto demo. Per attivarlo, bisogna seguire i seguenti step:

    1. Accesso al sito ufficiale Plus500.it;
    2. Click sul pulsante che presenta la scritta “Inizia a fare trading adesso”;
    3. Scelta dell’opzione Modalità Demo dalla pagina che si apre (dalla suddetta, è possibile scaricare anche l’app dedicata del broker, disponibile per dispositivi Android e iOS).

    Il conto demo di Plus500 permette di aprire posizioni con i CFD in pochi secondi, ma anche di accedere a informazioni sul sentiment degli altri investitori in merito all’apertura delle posizioni. In poche parole, è possibile capire se, per quanto riguarda uno specifico asset, il trend di chi investe con i CFD è orientato all’acquisto o alla vendita.
    Dal conto demo, è anche possibile accedere all’elenco di tutte le posizioni chiuse e aperte. Come già detto, si tratta di un contesto in tutto e per tutto affine al conto con denaro reale. Si differenzia solo per la presenza di denaro virtuale che, sempre virtualmente, cala o aumenta a seconda del successo delle operazioni.

    Chi vuole apprezzare fino in fondo i vantaggi di questo broker deve però cimentarsi con il conto con denaro reale. Per aprirlo, è sufficiente anche in questo caso un deposito di soli 100 euro. Quest’ultimo, può essere effettuato con carta di credito o di debito, ma anche tramite Paypal o Skrill. Dal momento che Plus500 è un broker serio e regolamentato, i soldi del deposito vengono custoditi su conti differenti rispetto a quello principale del broker. In caso di problemi a carico di quest’ultimo, i risparmi degli utenti risultano tutelati al 100%.

    Clicca qui per provare la piattaforma ufficiale di Plus500

    Conclusioni

    Comprendere il funzionamento delle quotazioni nel trading online è fondamentale se si vuole investire in sicurezza. Per farlo, ribadiamo, è necessario anche scegliere piattaforme legali, controllate a livello internazionale e in grado di fornire tutti gli strumenti formativi utili per impratichirsi. Plus500 e OBRinvest sono ottimi punti di riferimento da questo punto di vista e, grazie al conto, danno modo di iniziare senza rischiare il capitale.

    Una volta aperto il conto con denaro reale è però il caso di fare molta attenzione. I broker market maker sono comunque rischiosi, in quanto permettono di operare con la leva finanziaria, moltiplicatore che consente di esporsi con una somma più alta rispetto a quella del deposito iniziale. La leva amplifica sia i guadagni, sia le perdite. Per evitare problemi, è molto importante familiarizzare con i meccanismi di Stop Loss, ossia il segnale che indica al broker il momento giusto per arrestare le perdite. Molto utile è anche il Money Management, una tattica che prevede la divisione del capitale in diverse piccole parti, ciascuna delle quali va destinata a una singola operazione.