Di marginazione nel trading online si sente spesso parlare. Ecco perché è opportuno capire bene di cosa si tratta e come approcciarla al meglio. Se vuoi sapere qualcosa di più in merito, seguici nelle prossime righe. Abbiamo creato una guida passo passo, con l’obiettivo di chiarirti le idee e di darti consigli su come fare trading in maniera sicura.
Indice
Cos’è la marginazione?
Partiamo dalle basi. Ricordiamo che, quando si parla di marginazione, si inquadra uno specifico metodo di trading che vede il singolo investitore acquistare dei titoli grazie a dei soldi presi in prestito dal broker. La marginazione, nella maggior parte dei casi, è una pratica che si mette in atto nel trading intraday. Con questo termine, si intende un approccio che prevede operazioni che si concludono nell’arco di un’unica giornata.
Per comprendere ancora meglio di cosa parliamo, ipotizziamo il caso del trader che parte con un capitale iniziale di 1000 euro. In situazioni come quella appena descritta, è possibile chiedere al broker di andare in marginazione e di avere a disposizione una somma ben più alta.
Nel mondo del trading online, la pratica appena descritta è nota come effetto leva. Vediamo ora quali sono i principali vantaggi della marginazione. La prima cosa da dire al proposito è che si possono fare diversi esempi concreti. Partiamo con quello dell’investimento ipotetico di 1000 euro.
Supponiamo che il trader che lo effettua abbia un ritorno del 5%. Ciò si traduce, in poche parole, con un profitto giornaliero pari a 50 euro. Mettiamo il caso che decida di operare ricorrendo alla marginazione. In questo caso, si alzerebbe il profitto lordo. Da sottolineare il termine lordo perché si parla sempre comunque di cifre che devono essere oggetto di sottrazione delle commissioni sull’eseguito, che sono presenti per esempio nelle piattaforme di trading online legate alle banche.
In generale, però, si consiglia di prendere in considerazione broker che guadagnino unicamente con lo spread, ossia il differenziale tra bid e ask. Si tratta della maggior parte dei broker indipendenti. Qualche nome? Plus500,
OBRinvest,
Markets.com.
I principali rischi della marginazione
Visto così, il ricorso alla marginazione può apparire molto vantaggioso. Non tutto ciò che luccica però è oro, soprattutto nell’ambito del trading. Bisogna per esempio ricordare che questa pratica ha diversi rischi. Per capirlo basta pensare che, più è elevato il prestito concesso dal broker, maggiori sono sia le possibilità di guadagno sia i rischi di perdita.
Bisogna anche ricordare che i broker non pongono alcuno stop automatico alle operazioni. Ciò vuol dire che, se le cose stanno andando davvero male, si fa molto in fretta a perdere tantissimi soldi. Si arriva a erodere non solo il capitale iniziale, ma anche le somme che non sono mai state depositate sul conto di trading.
I rischi della marginazione riguardano anche i costi elevati, legati in primo luogo ai tassi d’interesse. Questi ostacoli possono essere arginati senza poblemi grazie a un approccio in ottica di trading system, che deve fare parte del “bagaglio” di tutti i buoni investitori. Prima, però, è il caso di informarsi bene sull’effetto leva e le sue caratteristiche.
Effetto leva e broker CFD
I broker online più seri consentono di operare con i CFD (Contract for Differences). Con questa espressione, si inquadrano degli strumenti derivati grazie ai quali è possibile speculare sulle variazioni di prezzo di un asset senza per forza possedere il prodotto. I broker online che li mettono a disposizione lavorano con l’effetto leva, che può essere molto alto e, in linea di massima, è meglio della marginazione. In alcuni casi, è possibile moltiplicare fino a 400 i profitti.
Prima di entrare nel vivo della questione, ribadiamo che i broker online che lavorano con la leva sono quasi tutti gratuiti. Non prevedono cioè commissioni sull’eseguito, ma guadagnano unicamente dallo spread.
Cos’è di preciso? La differenza, minima, tra bid e ask. Molto seri e dotati di tutte le autorizzazioni internazionali del caso, questi broker vengono incontro agli utenti rendendo impossibile perdite superiori a quanto destinato per le singole operazioni. Ciò significa che, anche se si opera con una leva di 400 (rischiosa, non c’è dubbio), non si perde più di quanto destinato alla singola posizione.
La marginazione e i broker più noti
Nel caso, già ricordato, di Plus500, la piattaforma controlla le perdite di chi usufruisce dell‘effetto leva. Per entrare maggiormente nello specifico, ricordiamo che non è possibile perdere più di 50 euro se questa è la cifra di partenza dell’operazione.
Non è un caso che, quando si parla di questo broker, si intenda una delle soluzioni più sicure per quel che concerne il trading online. Chi lo sceglie può operare su diversi asset, dai mercati azionari, agli indici, alle criptomonete, alle materie prime.
Plus500 è davvero la scelta giusta per chi vuole fare trading online minimizzando i rischi. Clicca qui per aprire subito il tuo conto gratuito con Plus500.Attenzione! Questo non significa che non ci siano anche se si opera con questo broker online. Quando si fa trading online, infatti, bisogna avere un approccio psicologico molto fine.
Ciò significa, per esempio, evitare di lasciarsi prendere dalla paura o dall’entuasiasmo. Per esercitarlo è possibile fare riferimento al conto demo. Di cosa si tratta? Di un conto che non prevede la necessità di mettere in campo soldi veri. In questo modo, ci si esercita con il trading online e si prende confidenza con le caratteristiche della piattaforma.
L’importante è non esagerare, in quanto il rischio è quello di perdere di vista l’effettiva difficoltà del trading online e il fatto che, ogni volta che si apre una posizione, ci si espone automaticamente a delle perdite. Si può anche operare in mobilità, grazie ad app scaricabili dai principali store e facilmente usabili, esattamente come il sito web principale, famoso nel mondo proprio per essere uno dei broker più user friendly.