Molti fra i trader che scelgono di puntare sull’asset borsistico decidono di comprare azioni Tesla. Se stai pensando di optare per questa strada, non ti resta che scoprire la guida che abbiamo creato per te. Cosa contiene? Prima di tutto informazioni sulla società e, in secondo luogo, dritte sugli strumenti e su broker come Plus500 e OBRinvest, portali ideali per fare trading in maniera sicura e legale.
Come vedi, abbiamo creato anche un indice. In questo modo, potrai scegliere e approfondire gli argomenti che ti interessano di più!
Indice
Tesla: informazioni sulla società
Chiunque voglia iniziare a comprare azioni Tesla dovrebbe fare un piccolo passo indietro e prendere informazioni sulla società. Tesla, conosciuta anche con il nome di Tesla Motors, è un’azienda americana specializzata nella progettazione, nella commercializzazione e nella distribuzione di veicoli elettrici.
La sua attività si suddivide in diversi ambiti. I principali sono la vendita di veicoli automobilistici e la vendita di gruppi propulsori per i già citati veicoli elettrici. Da ricordare è anche tutto quello che concerne i servizi per lo sviluppo. Con sede principale in USA, ha un’influenza di mercato importante anche in altri Paesi del mondo, come per esempio la Cina e la Norvegia.
Per tracciare un quadro efficace di questa società è necessario parlare anche dei suoi concorrenti. Tra i più agguerriti troviamo senza dubbio Renault, il primo gruppo che, in Francia, ha mosso passi nell’ambito della mobilità sostenibile. Degno di nota è anche il gruppo PSA. Con una storia decisamente più breve nell’ambito dell’automotive, dà comunque del filo da torcere agli altri player di settore.
Un gigante internazionale nel campo della mobilità sostenibile e dei veicoli elettrici in particolare è senza dubbio BMW, punto di riferimento capitale in Germania. Volkswagen, inoltre, ha lanciato nel 2017 una gamma di veicoli elettrici autonomi.
Cosa dire, invece, dei partner? Tra quelli più importanti è possibile includere Allianz, il player leader in ambito assicurativo. Nel 2014 ha stretto una partnership con Tesla, con lo scopo specifico di proporre i suoi servizi ai clienti del brand di automobili.
Degna di citazione è anche la partnership con la società Nvidia, realtà dal 2016 e formalizzata con lo scopo di costruire il più grande schermo tattile di bordo per le automobili. Oggi come oggi, Nvidia è responsabile di tutti gli apparati informatici presenti a bordo delle auto Tesla Motors. Risale sempre al 2016 l’annuncio, da parte di Panasonic, di un investimento consistente per una fabbrica di cellule e moduli fotovoltaici firmati Tesla Motors. L’annuncio di Panasonic ha permesso alle azioni di Tesla di fare un balzo del 3% in una sola seduta borsistica.
Quotazione e storico economico delle azioni Tesla
Le azioni Tesla sono quotate sul Nasdaq Global Select Market. Contribuiscono inoltre al calcolo dell’indice Nasdaq 100. Guardando lo storico economico, ci si accorge che questi titoli, dal 2013, sono stati protagonisti di una potente tendenza al rialzo. Per comprendere meglio cosa c’è dietro a tutto questo, è molto importante fare una sorta di retrospettiva degli avvenimenti che, nel corso degli anni, hanno influenzato Tesla.
Iniziamo ricordando che il suddetto gruppo è stato creato nel 2003. Nato su iniziativa di Martin Eberhard e Marc Tarpenning deve il suo nome al celebre scienziato – per alcuni vero e proprio genio visionario – Nikola Tesla. Un altro anno importante dopo quello della fondazione è senza dubbio il 2008, quando Tesla ha lanciato la sua prima auto di serie, ossia la Tesla Roadstar. Auto 100% elettrica, è stata commercilializzata attraverso il sito web dell’azienda. Tra il 2008 e il 2009, il gruppo ha prodotto circa 1000 automobili, tutte prenotate da clienti statunitensi.
Cinque anni dopo l’inizio della produzione della Roadstar Tesla, il gruppo ha vinto il campionato del mondo costruttori FUA nel campo delle energie alternative. Sempre nel 2013, il gruppo ha lanciato la divisione Tesla Energy Group, il cui principale compito è la creazione di sistemi di stoccaggio energetico aventi l’obiettivo di equipaggiare le automobili del gruppo.
Un altro avvenimento importante per capire bene i numeri di Tesla è l’apertura dei brevetti del gruppo al pubblico, risalente al 2014 e iniziativa di Elon Musk, amministratore delegato del gruppo e cofondatore di Paypal. L’anno successivo, il gruppo ha lanciato Powerpall, batteria di design destinata alle abitazioni.
Nel 2016, il gruppo guidato da Elon Musk ha fatto registrare più di 370.00o ordini in seguito alla presentazione della Tesla Model 3. Le prime macchine di questo modello sono state consegnate all’inizio del 2017. Sempre nel 2017, il gruppo ha annunciato l’acquisto del gruppo societario Solar City, in forte difficoltà.
La storia di questo gruppo statunitense, uno dei punti di riferimento internazionali nell’ambito dell’automotive, ha avuto anche dei momenti di difficoltà. Uno dei più difficili è arrivato nel 2016, con l’accusa di aver taciuto agli investitori nel corso della raccolta fondi di un incidente capitato durante l’utilizzo di una delle auto del brand. In seguito alla scoppio di questo scandalo, il gruppo ha annunciato che i veicoli sarebbero stati equipaggiati al 100% con materiali compatibili per la guida autonoma. Un’altra tappa importante per Tesla nel 2016 è stata l’annuncio dell’acquisto della società tedesca Grohmann Engineering, colosso dell’ingegneria acquisito con lo scopo di ottimizzare le capacità produttive in ambito automazione.
Finanziamenti di Tesla
Un altro capitolo importante per quanto riguarda la scelta di comprare azioni Tesla è legato ai finanziamenti del gruppo. Il principale investimento che ha permesso di dare il turbo al gruppo è stato quello di Elon Musk che, come abbiamo già detto, è cofondatore di Paypal oltre che amministratore delegato del gruppo.
Tutto è cominciato con una raccolta fondi tra privati nel 2007. La suddetta, ha permesso di raccogliere più di 105 milioni di dollari, 37 dei quali messi a disposizione da Elon Musk stesso. Grazie alla commercializzazione di 3.000 super caricatori che consentono di completare la carica in 45 minuti, il gruppo Tesla è riuscito a finanziare una fabbrica di batterie nel Nevada, dedicata nello specifico all’equipaggiamento delle Tesla Model 3, una delle vetture di punta del brand. Per coprire il suddetto investimento, l’azienda ha raccolto sui mercati circa 4 milioni a partire dall’anno 2013.
Dati borsistici sui titoli Tesla
Per aggiungere un altro tassello importante alle informazioni sulle azioni Tesla, ricordiamo che, nel 2017, il gruppo ha chiuso l’anno con una capitalizzazione superiore ai 52 milioni di dollari. Per quel che concerne il numero di titoli azionari attualmente in circolazione, ricordiamo che supera le 8 milioni di unità. Dal canto loro, le azioni Tesla contribuiscono al calcolo dell’indice Nasdaq 100.
Per farsi un’idea più chiara sul futuro del gruppo, è quanto mai necessario fare il punto della situazione sull’approccio strategico messo in atto da Elon Musk stesso. L’ad del gruppo, dieci anni fa ha lanciato il cosiddetto Masterplan, un piano di azione basato sulla democratizzazione dei veicoli elettrici, portata avanti puntando in particolare su quelli di fascia alta.
Recentemente ha invece reso pubblico il Masterplan 2, un altro piano programmatico che precisa a investitori e giornalisti le linee guida che verranno seguite dal brand nei prossimi anni. Secondo gli analisti, i progetti presentati nel Masteplan 2 potrebbero costare a Tesla circa 3 miliardi di dollari. La mancanza di informazioni sulle modalità del finanziamento potrebbe scoraggiare un po’ gli investitori, che arriverebbero potenzialmente a dubitare della fattibilità del progetto.
Basandosi su questi dati, è possibile realizzare una buona analisi fondamentale dell’azienda e gettare le basi per le operazioni di trading. Con quali strumenti vanno portate avanti? Con i CFD (Contracts for Difference). Seguici nelle prossime righe per scoprire perché vale la pena sceglierli.
Comprare azioni Tesla con i CFD: come fare e vantaggi
Comprare azioni Tesla con i CFD (Contracts for Difference) significa operare con strumenti derivati che consentono di fare trading speculando sulle variazioni di prezzo di un asset. Chi li sceglie non ha bisogno di procedere all’acquisto concreto, con tutti i vantaggi del caso per quanto riguarda la tutela dalla volatilità.
I CFD, inoltre, consentono di trarre profitto anche nei casi in cui l’asset perde quota. Quello che conta è infatti aprire la posizione giusta tra long (acquisto) e short (vendita), a seconda della direzione che si pensa possa prendere l’asset. Prodotti a leva, permettono al trader di moltiplicare la cifra con cui si espone sul mercato, che risulta molto più alta rispetto a quella del deposito. Questo amplifica sia i guadagni, sia le perdite. Per questo motivo, è fondamentale avere ben chiaro il funzionamento dei meccanismi di Stop Loss, che permettono di decidere il momento preciso per arrestare le perdite.
Dopo questa introduzione, possiamo dare spazio ai broker migliori per operare. Tra i numerosi disponibili, abbiamo scelto Plus500 e OBRinvest.
Trading azioni Tesla con Plus500: vantaggi e peculiarità del broker
Plus500 (clicca qui per iscriverti) è il miglior fornitore di CFD al mondo. Broker attivo dal 2008, è anche marchio registrato legato a diverse controllate quotate sulla piazza borsistica di Londra.Permette di fare trading su altri asset oltre che sulle azioni e, per chi è alle prime armi, mette a disposizione il conto demo. Aprendolo, si evita di rischiare il capitale subito e si ha modo di esercitarsi e impratichirsi con le caratteristiche della piattaforma. Vediamo i passaggi da seguire per iniziare.
- Accesso al sito ufficiale del broker;
- Click su “Inizia a fare trading adesso”;
- Scelta dell’opzione “Modalità demo”;
- Inserimento dei propri dati e conferma dell’accettazione delle condizioni.
A questo punto, il trader si trova davanti a una schermata simile a quella che puoi vedere qui sotto.
Da questo screenshot è chiaro che aprire le posizioni è questione di pochi secondi. Ad aiutare in merito ci pensano anche i dati relativi al sentiment degli investitori. Dopo un paio d’ore di utilizzo del conto demo, è il caso di aprire quello con denaro reale. Per attivarlo, è necessario effettuare un deposito di almeno 100 euro. I soldi in questione, essendo Plus500 un broker legale, vengono custoditi su conti diversi rispetto a quello principale, così da tutelare al 100% le sostanze degli utenti.
Come fare trading sulle azioni Tesla con OBRinvest
Parliamo ora di OBRinvest (clicca qui per aprire il conto). Altro broker legale, è dotato di autorizzazione Consob e licenza CySEC. Sponsor della Juventus F.C., è apprezzato a livello internazionale soprattutto per i segnali di trading. Cosa sono? Linee guida che aiutano il trader a ottimizzare l’aspetto pratico delle sue decisioni. Frutto dell’abilità di trader di fama internazionale e messi a disposizione dalla società Trading Central, consentono di migliorare il proprio approccio alle operazioni. Fondamentale è ricordare l’importanza di non prenderli come oro colato. Sono utili, su questo non ci sono dubbi, ma la decisione ultima sulla posizione da aprire spetta al trader.
Per sperimentarne il funzionamento è necessario iscriversi al broker. Prima di procedere con il conto con denaro reale, è consigliabile orientarsi verso quello demo. Caratterizzato dalla presenza di 10.000 euro virtuali, consente di operare senza mettere a rischio il capitale.
Pure in questo caso, dopo un paio d’ore di utilizzo è il caso di aprire quello con denaro reale. Il broker mette a disposizione un’ampia scelta di conti di questo tipo. Si parte da quello Basic, che richiede un deposito di soli 100 euro e consente di accedere ai servizi di un account manager dedicato, e si prosegue con soluzioni professionali, che richiedono però un deposito molto alto.
Per cominciare va benissimo il conto demo, che può essere aperto con un deposito minimo di 100 euro effettuabile tramite carta di credito VISA/Mastercard o con Paypal e Skrill. Il broker consente di gestire molto rapidamente anche il prelievo, che può essere finalizzato ricorrendo al bonifico, ovviamente dopo aver inviato i propri documenti al broker.
Conclusioni
Considerando l’importanza del settore automotive, la scelta di comprare azioni Tesla può rivelarsi un’ottima idea, soprattutto con i CFD. Ovviamente bisogna mettere in primo piano il buonsenso, ricordando che con il trading online è impossibile cambiare la vita da un giorno all’altro.
I risultati, infatti, arrivano con il tempo e con i broker giusti, che devono essere legali e gratuiti. Per ottimizzare l’approccio e minimizzare il rischio si può ricorrere alla strategia del Money Management, che prevede la divisione del capitale in più parti e la scelta di destinare ciascuna a una singola operazione o, come in questo caso, a un asset specifico. Idealmente, bisognerebbe evitare di puntare più del 5% di quanto depositato sul conto ogni volta, così da diversificare il rischio e da sentire meno gli effetti delle operazioni in perdita.
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