Comprare azioni di Poste italiane conviene? L’evoluzione di Poste italiane è sotto gli occhi di tutti: nel giro di non molti anni c’è stata la trasformazione in quella che può essere definita la più importante infrastruttura di servizi presente nel Bel Paese. Sono ormai passati più di tre anni dallo sbarco del suo titolo in Borsa. E’ arrivato quindi il momento di dare un’occhiata alle opinioni degli esperti e ai risultati raggiunti dall’azienda per scoprire se conviene acquistare le azioni Poste Italiane. Inoltre, scopriremo anche quali sono i migliori broker per fare trading sulle azioni di Poste italiane, come 24otion ed eToro.
Indice
Comprare azioni Poste italiane: la storia
L’azienda Poste Italiane fu fondata nel 1862 per la gestione, in monopolio per conto dello Stato, i servizi postali e telegrafici italiani. Sull’impostazione del servizio postale del Regno di Sardegna, dopo l’unità di Italia fu affidata a Poste Italiane la gestione di tutti i servizi postali dei regni annessi. Fu quindi costituito come ente nazionale con la legge 604 del 1862.
Poste italiane è una società per azioni detenuta per il 60% dallo Stato, attraverso la partecipazione con il Ministero dell’economia e la Cassa depositi e prestiti.
Nel 1924, durante il fascismo, il Ministero delle Poste e Telegrafi divenne il Ministero delle Comunicazioni. Dopo la seconda guerra mondiale lo sviluppo di poste italiane si concentrò sui prodotti finanziari: libretti, titoli di risparmio; in concorrenza con i servizi bancari.
I ponti radio della rete postale, presenti sul territorio nazionale, furono utilizzati nel 1954 per avviare le prime trasmissioni Rai.
Comprare azioni Poste italiane: I tempi odierni.
Dopo una fase complicata complice i costi che superavano di gran lunga i ricavi, nel 1997 le cose iniziarono a cambiare a seguire di alcune Direttive che imponevano un pareggio dei costi negli anni a venire. Il tutto, ovviamente, con l’obbligo di migliorare la qualità del servizio.
In seguito, la collaborazione con corriere come SDA ha aiutato e molto le Poste a migliorare la sua fama, sempre molto alta tra i piccoli investitori italiani.
Comprare azioni Poste italiane: L’andamento del titolo.
Dal 2014, anno in cui è stato presentato il piano industriale quinquennale, a oggi, il gruppo Poste Italiane ha aumentato il fatturato di circa il 16%. Il margine operativo del 50% e l’utile netto è quasi triplicato.
Il 2016 ha segnato un anno importante per la rinascita del Gruppo postale, con un dividendo concesso agli azionisti pari a €0.39. Una cifra relativa, tuttavia molto importante sotto il profilo simbolico. Poste Italiane era finalmente tornata in attivo e godeva di buona salute finanziaria. Il piano strategico vero e proprio fu avviato nel 2014, con ricavi e mergine operativo lordo in netta risalita dopo la dura crisi negli anni ’90.
Anche nel settore della consegna pacchi il Business è in aumento e soprattutto i suoi prodotti finanziari ed assicurativi hanno riscosso un buon successo tra gli investitori.
Un dato su tutti: i risparmi amministrati da Poste Italiane ammontano a 493 miliardi di Euro, una cifra davvero notevole per questo operatore.
Comprare azioni Poste italiane: Il piano industriale 2020.
Il piano industriale 2020 ha come obiettivi un’ulteriore crescita, innovazione e orientamento al cliente. Già nel 2016 si è, in questo senso, portata avanti la digitalizzazione degli uffici postali. Con l’introduzione del wifi e il nuovo gestore delle attese, che ha permetto di ridurre a 8,6 minuti il tempo di attesa medio dei clienti. Nel piano di rinnovamento è stata inoltre inclusa l’apertura di 23 uffici postali multilingua. Allo stesso modo è stato messo in atto un processo di riqualificazione delle risorse umane, con corsi di formazione e nuove assunzioni di personale qualificato.
Il piano industriale per il 2020 si basa su 5 punti chiave:
- Maggiore Efficienza nel settore delle consegne
- Sviluppo dei Sistemi di pagamento
- Ampliamento del Settore assicurativo
- Partnership con la P.A. per fornitura di servizi specifici come lo SPID.
Nel settore risparmio si punta, più che a una diretta concorrenza con le banche, al riconsolidamento del risparmio postale. L’obiettivo è centrato sul recupero e sul rilancio di prodotti storici con buoni fruttiferi e libretti postali, ovviamente in ottica evolutiva.
Comprare azioni Poste italiane: Le previsioni degli analisti.
Ai fini dell’investimento, le previsioni sulle azioni Poste Italiane devono necessariamente tenere conto del fatto che l’azienda oggi operi in diversi fattori, e non solo quello postale. Infatti, al servizio postale classico si sono aggiunti anche i servizi finanziari, assicurativi e telefonici. Qui di seguito, li analizziamo più in dettaglio:
Il servizio postale.
Ormai pesantemente rivoluzionato dall’avvento di internet e della comunicazione gratuita, non ha più l’importanza e soprattutto l’esclusività di una volta. Non ci sono più lettere e cartoline, e per la spedizione dei pacchi vi sono numerosi concorrenti.
Il servizio finanziario.
E’ ormai diventato il principale cavallo di battaglia di Poste Italiane. Infatti, i conti correnti, i servizi accessori che ne derivano ed i servizi di pagamento (pagamento bollettini, multe, ecc.) rappresentano la colonna portante dell’azienda, su cui la stessa spingerà sempre maggiormente nel corso degli anni. Inoltre, si potrebbe prospettare addirittura una probabile futura collaborazione o fusione con realtà bancarie.
Volendo fare un’analisi riguardante il rendimento di questo servizio, occorre considerare diversi fattori, tra i quali spicca sicuramente la quantità di clienti (flussi). Ad ogni modo, andrebbero considerati anche fattori più tecnici, come ad esempio la riduzione dei tassi medi della remunerazione degli impieghi tanto in titoli, quanto in depositi presso il Ministero dell’Economia e delle Finanze. I proventi derivanti dal servizio di raccolta del Risparmio postale operato per conto di Cassa Depositi e Prestiti S.p.A., legati al meccanismo contrattuale su cui si riflette il conseguimento di predeterminati obiettivi di raccolta netta. La deducibilità dall’imponibile IRAP del costo del lavoro sostenuto per il personale dipendente con contratto di lavoro a tempo indeterminato ed altri fattori tecnici che dipendono dalle politiche in materia fiscale e finanziaria da parte del governo.
Il servizio assicurativo.
Così come per le società specializzate nelle assicurazioni, le entrate derivanti dal servizio assicurativo saranno probabilmente sempre proporzionali all’andamento dell’economia nazionale e all’aumento dei risparmi.
Il servizio telefonico.
PosteMobile è il nuovo servizio di Poste Italiane che compete con gli altri operatori telefonici. Il punto forte su cui può puntare questo servizio, è la pubblicità che gli stessi dipendenti dell’azienda ne fanno con i clienti che si presentano agli sportelli.
Comprare azioni Poste italiane: I vantaggi dei Cfd.
L’investitore può scegliere tra diverse opzioni per comprare le azioni di Poste Italiane, ognuna con i propri vantaggi e svantaggi. Uno dei metodi più conosciuti per investire in Borsa è certamente rivolgersi alla propria banca o ad un consulente finanziario. Tuttavia, questa scelta potrebbe richiedere del tempo per aprire la posizione e comprare le azioni di Poste Italiane, e spesso le commissioni applicate da alcune banche vanno ad incidere sul profitto dell’investimento del piccolo risparmiatore.
Così, in molti si stano rivolgendo verso un’altra opzione per comprare e investire in Poste Italiane in modo semplice, sicuro e veloce: il trading online con i Cfd. Chi preferisce mirare a risultati sul breve termine, negoziando sia al rialzo che al ribasso, utilizzando anche piccoli capitali, può scegliere di fare trading online azioni Poste Italiane con i Cfd. I Cfd sono particolari strumenti finanziari la cui quotazione deriva da quello di un titolo sottostante. Nel caso specifico dei Cfd Poste Italiane, il sottostante è costituito dalle azioni Poste Italiane quotate su Borsa Italiana.
Per fare trading su azioni Poste Italiane tramite Cfd occorre accedere ad una piattaforma di negoziazione online, fornita gratuitamente dagli stessi broker. Tuttavia, le azioni Poste Italiane non sono disponibili su tutte le piattaforme ma è possibile trovarle su OBRinvest e eToro. Queste piattaforma offrono piena autonomia operativa e la più ampia scelta di Cfd al mondo. Nel caso non si abbia esperienza nel trading, si può approfittare dell’opportunità di fare pratica in modalità demo gratuita.
Comprare azioni Poste italiane: I migliori broker.
Analizziamo nel dettaglio i broker citati in precedenza e scopriamo perché sono i migliori per investire in Poste Italiane.
OBRinvest
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Trattasi di un broker regolamentato dal CySEC. E’ quindi in linea con la Direttiva Mifid. Tali enti disciplinano in maniera ferrea l’erogazione di servizi finanziari e di investimento e le cui licenze ad essi collegate garantiscono, in maniera certa, l’alto profilo di una società autorizzata.
Uno dei punti di forza della proposta di questo broker è sicuramente quello relativo l’offerta formativa. Oltre ai seminari live, sono infatti disponibili gratuitamente una serie di guide estremamente approfondite, sia online che attraverso il download di dettagliati ebook. Clicca qui per scaricare l'Ebook. Queste guide introducono e definiscono in modo chiaro tutti i passaggi necessari all’investimento finanziario, andando anche a toccare elementi finanziari particolarmente tecnici.
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Ovviamente anche il più bravo trader del mondo può commettere degli errori: per questo motivo è sempre opportuno non limitarsi a copiare un singolo trader ma puntare alla diversificazione. I copiatori più furbi di solito copiano 6 o 7 trader esperti, in modo che se uno sbaglia, i profitti degli altri compensano le perdite e generano comunque un profitto complessivo.
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Lo staff di OsservatorioFinanza osserva sempre con grande attenzione i titoli delle maggiori società quotate. Già in passato ci siamo occupati di diverse aziende come Ferrari o Banca Intesa. E’ nostro compito fornire un servizio attento e professionale per aiutare al meglio i nostri lettori nella scelta dell’investimento da effettuare.
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