Comprare azioni Google: Consigli Pratici e Broker Migliori

comprare azioni google
20 Novembre 2018
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Comprare azioni Google è una buona scelta? Sono tantissimi i trader, anche alle prime armi, che si fanno questa domanda. Non è il caso di sorprendersi dato che al centro dell’attenzione c’è uno dei gruppi societari più famosi del mondo, che ha cambiato sia la nostra vita privata, sia il nostro modo di lavorare e di comunicare ogni giorno. Caratterizzate da un’altissima capitalizzazione di mercato, le azioni Google sono asset oggettivamente molto interessante.

Se vuoi sapere qualcosa di più sulle loro caratteristiche e su come fare trading, seguici nelle prossime righe e scopri la guida che abbiamo creato per te, che contiene anche informazioni su broker come Plus500, punti di riferimento ideali per fare trading con e questo asset e non solo.

A questo punto, non ti resta che scoprire il resto leggendo la guida. Come vedi, abbiamo preparato anche un indice, grazie al quale potrai approfondire gli argomenti che ti interessano di più.

Indice

Google: presentazione della società

Prima di capire come e in quali contesti comprare azioni Google, parliamo delle caratteristiche della società. Come forse già saprai, la fondazione di Google risale al 1998 per opera di Larry Page e Sergey Brin. Nata in quella fucina di innovazione che è la Silicon Valley, Google Inc. è oggi una delle imprese di maggior valore sul mercato borsistico.

Al momento della sua nascita, Google era caratterizzata da una capitalizzazione di poco superiore ai 200 miliardi di dollari e aveva circa 20.000 dipendenti in tutto il mondo. Considerando i dati del 2017, si parla invece di circa 88.000 dipendenti.

Dal momento in cui è stata creata, Google non ha praticamente mai smesso di crescere. Al giorno d’oggi, rappresenta un riferimento capitale nel mercato di internet, con quasi un milione di server di proprietà. Il servizio di punta, ossia il motore di ricerca, copre più del 6% del mercato del settore.

Tipica storia di successo made in USA (si tratta di un caso paragonabile a quelli di Apple e Amazon), quella di Google deve essere raccontata considerando anche i concorrenti del gruppo. Tra questi, è possibile citare Baidu, attualmente in seconda posizione nel mercato delle ricerche online. Ricordiamo che si tratta dell’unico motore di ricerca ammesso in Cina, contesto politico dove Google non ha alcuna autorizzazione.

In seconda posizione tra i concorrenti di Google troviamo Bing, motore di ricerca di Microsoft. La medaglia di bronzo spetta invece a Yahoo. Degne di nota sono ovviamente anche le partnership. Tra le ultime che Google ha formalizzato è possibile ricordare quella con Sanofi, risalente al 2016 e finalizzata allo sviluppo di device connessi in grado di tenere sotto controllo i livelli di glicemia e, di conseguenza, di prevenire l’insorgenza del diabete.

All’anno precedente risale invece un importantissimo giro di boa per la storia di Google. Nel 2015 è infatti nata Alphabet Inc., holding a cui fanno capo Google e altre società.

Azioni Google quotazioni

Le azioni Google sono quotate in Borsa dal 2004. Inizialmente vendute sul mercato del Nasdaq a un prezzo pari a 85 dollari cadauna, hanno visto in pochi minuti una crescita esponenziale, che ha fatto arrivare il prezzzo dei titoli sopra i 100 euro. Da allora, come già detto, le azioni di Google non si sono quasi mai fermate, continuando ad attirare trader da tutto il mondo e di ogni livello di esperienza.

Azioni Google dividendi

Una caratteristica che rende il caso di Google unico sul mercato borsistico riguarda il fatto che questo gruppo, per policy, non ha mai staccato dividendi per gli azionisti. Di fatto non si tratta di un grande problema, dato che l’incremento della capitalizzazione di mercato è comunque continuo e, di riflesso, estremamente vantaggioso per i trader che scelgono di comprare azioni Google.

Azioni Google previsioni

Cosa si può dire in merito alle previsioni sulle azioni di Google? Che gli analisti sono a dir poco ottimisti. Negli ultimi 3 anni, infatti, Google ha aumentato notevolmente le sue entrate, toccando punte superiori al +60%. Anche gli utili sono decisamente positivi.

Le previsioni ottimistiche degli analisti sono legate anche al flusso di cassa, uno dei primi aspetti da considerare quando si valuta lo stato di salute di un gruppo societario. In questo specifico caso, si inquadra un fattore che ha un peso specifico importantissimo. Giusto per dare qualche numero, è infatti il caso di ricordare che il free cash flow di Alphabet Inc. nel 2017 ha superato di 25 miliardi di dollari. Si tratta di una cifra così alta da essere riuscita ad assorbire, dal punto di vista della quotazione di mercato, tutte le società quotate sull’indice S&P 500 (Standard & Poor 500).

Ovviamente non è tutto oro quello che luccica e questo vale anche quando si parla di Google. La società di Mountain View, infatti, secondo diversi analistcomprare azioni googlei dovrebbe concentrarsi su una maggiore diversificazione dei ricavi. Oggi come oggi, i business tentati per perseguire quest’obiettivo non si sono rivelati così fruttuosi. Un esempio efficace al proposito riguarda l’auto elettrica.

Azioni Google storico: ecco cosa sapere

Parliamo ora dello storico delle azioni Google. Osservando i grafici delle azioni, ci si accorge di una indubbia tendenza al rialzo di questi titoli borsistici. In pochissimo tempo, i titoli in questione sono infatti passati da un valore pari a 230 dollari cadauna alla ragguardevole cifra di 800 dollari.

Fatta eccezione per un lieve ribasso tra il 2007 e il 2008, il titolo non ha mai smesso di guadagnare punti in Borsa. Queste informazioni aiutano a capire che, per chi vuole investire sul breve termine, le azioni di Google sono un ottimo riferimento. Osservandone l’andamento si possono infatti notare dei movimenti al rialzo e al ribasso. I suddetti sono utili per chi vuole fare trading con i CFD. Seguici nelle prossime righe per scoprire cosa sono e perché prenderli in considerazione per il proprio trading con le azioni Google.

Trading azioni Google: perché scegliere i CFD

I CFD (Contracts for Difference) sono strumenti derivati che consentono di operare replicando l’andamento dell’asset, senza bisogno di acquistarlo concretamente. Il trader, infatti, guadagna dalla differenza di prezzo tra il momento di apertura di una posizione e quello della chiusura. Un oggettivo vantaggio riguarda anche la possibilità di trarre profitto pure in caso di perdita di quota dell’asset. Quello che conta, infatti, è aprire la posizione giustra tra long (acquisto) e short (vendita).

Prodotti a leva, permettono di esporsi sul mercato con una somma più alta rispetto a quella del deposito iniziale. Bisogna stare molto attenti, dal momento che questo amplifica sia i guadagni, sia le perdite. Alla luce di tale aspetto, è fondamentale familiarizzare con i meccanismi di Stop Loss, che permettono di indicare al broker il momento giusto per arrestare le perdite. Avendo chiari questi aspetti, risulta palese che l’espressione “comprare azioni Google” non è poi così corretta. Attenzione! Nessuno vieta di acquistare concretamente l’asset. Di certo c’è che i CFD al giorno d’oggi sono una soluzione più sicura per fare trading.

Detto questo, possiamo entrare nel vivo delle caratteristiche di broker come Plus500 e OBRinvest, contesti fondamentali per fare trading con le azioni Google ma anche con altri asset.

Comprare azioni Google con Plus500: consigli pratici, vantaggi, conto demo

Comprare azioni Google con Plus500 può rivelarsi un’ottima scelta. Parliamo infatti di un broker considerato il miglior fornitore di CFD al mondo. Dotato di licenza CySEC, la 250/14 per la precisione, e autorizzato a operare dalla Consob, Plus500 è sponsor di Atletico Madrid e si contraddistingue per la semplicità dell’interfaccia.

Marchio registrato legato a diverse controllate quotate sulla Borsa di Londra, permette di fare trading con le azioni Google, ma anche con asset come le criptovalute e le valute Forex. Per impratichirsi con le caratteristiche del broker, è opportuno aprire il conto demo prima di cimentarsi con quello con denaro reale. In questo modo, è possibile esercitarsi senza rischiare il capitale.

Per aprire il conto demo su Plus500, bisogna seguire i passaggi in questione:

  • Accesso al sito ufficiale;
  • Click sul pulsante che presenta la scritta “Inizia a fare trading adesso”;
  • Conferma della scelta del conto demo e dei propri dati;

Una volta finalizzati questi step, ci si trova davanti a una schermata come quella che puoi vedere qui sotto.

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Come puoi vedere, l’apertura delle posizioni è questione di secondi. Il trader, a supporto delle sue decisioni, può utilizzare anche le informazioni in tempo reale sul sentiment degli investitori. Dopo un paio d’ore di utilizzo del conto demo, può aprire senza problemi quello con denaro reale. In questo caso, è necessario effettuare un deposito minimo di 100 euro, dal momento che Plus500 è un broker market maker.

A rendere ancora più palese la sicurezza del broker, ci pensa il fatto che i soldi in questione vengono custoditi su conti diversi rispetto a quelli principali della piattaforma. In tal modo, i risparmi degli utenti vengono tutelati in caso di problemi a carico del broker. A questo punto, possiamo aprire la parentesi relativa a un altro broker di grande interesse, ossia OBRinvest.

Trading online azioni Google: i vantaggi di OBRinvest

OBRinvest è un altro broker degno di attenzione per quanto riguarda il trading con le azioni Google. Anch’esso dotato di licenza CySEC e autorizzazione da parte della Consob, permette di fare trading su diversi asset, dalle azioni, alle criptovalute. Sponsor di un club di spicco come la Juventus F.C., è famoso soprattutto per i segnali di trading. Cosa sono di preciso? Indicazioni pratiche che possono rivelarsi di grande aiuto per il trader che deve scegliere la posizione migliore da aprire.

Messi a punto da investitori di fama internazionale sulla base di informazioni in tempo reale e di dati storici, sono forniti dalla società Trading Central. Quando li si prende in considerazione, è fondamentale ricordare che non sono oro colato. Sono indubbiamente utili, ma l’ultima decisione è sempre in mano al trader che opera concretamente in un determinato momento.

Per provarne personalmente l’efficacia, bisogna chiaramente iscriversi al broker. Anche in questo caso, è utile aprire il conto demo. Dopo 2/3 ore di utilizzo, è il caso di fare il salto a quello con denaro reale. OBRinvest offre diverse opzioni. Ecco quali:

  • Conto Basic: in questo caso, si parla di un conto con denaro reale dedicato a chi deposita dai 100 ai 2.500 euro. I servizi messi a disposizione dell’utente comprendono il conto demo con accreditati 10.000 euro virtuali, ma anche una sezione di analisi di mercato giornaliera.
  • Conto Silver: dedicato a chi deposita più di 2.500 euro, questo conto permette di ottenere spiegazioni delle strategie di trading più comuni. Si può inoltre accedere a una seduta formativa personalizzata ed evitare il pagamento di commissioni sul conto.
  • Conto Gold: con il conto Gold, è possibile accedere a una seduta formativa sulla piattaforma MetaTrader 4, particolarmente apprezzata per via delle sue configurazioni grafiche. Inoltre, è possibile usufruire di un conto demo con più di 10.000 euro accreditati.
  • Conti Platinum e Diamond: soluzioni altamente professionali, consentono di accedere a servizi Premium come gli spread competitivi, i webinar gratuiti, l’introduzione ai mercati finanziari, gli approfondimenti sulla gestione del rischio. I titolari di questi conti possono usufruire anche dei servizi di un account manager senior specificatamente dedicato.

Per chi è agli inizi, va benissimo un conto Basic. Come già detto, è sufficiente un deposito di 100 euro. Per effettuarlo, bisogna scegliere tra carta di credito VISA o Mastercard, Paypal e Skrill. Per il prelievo va invece benissimo il bonifico. Fondamentale è ricordarsi di inviare al broker i propri documenti di identità.

Conclusioni

Quella di comprare azioni Google è una scelta fatta da molti trader e per diversi motivi. Punto di riferimento nell’ambito delle ricerche online, il gruppo di Mountain View compete con Facebook per quanto riguarda la pubblicità online. Nonostante le criticità sopra ricordate, le prospettive sono infatti interessanti.

Quello che conta è approcciarsi al trading online con buonsenso. Ciò significa, per esempio, trovare un equilibrio tra la paura di perdere e la voglia di guadagnare. Essenziale è anche diversificare il rischio, partendo da una tecnica tanto semplice quanto importante: il Money Management. Come funziona? Ricordiamo prima di tutto che è valida su tutti i broker, compresi ovviamente Plus500 e OBRinvest. Proseguiamo ricordando che si parte dividendo il capitale in più parti. Ciascuna di esse deve essere assegnata a una singola operazione o, in casi come quello che stiamo trattando, a un singolo asset. Idealmente, bisognerebbe evitare di puntare più del 5% ogni volta, così da avvertire meno il peso delle operazioni in perdita.