Lezione 1 - Linguaggio del Forex

Corso cfd
23 Giugno 2015
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In questa prima lezione approfondiremo i principali termini che si possono trovare nel campo del trading sul cambio valute, creando così un piccolo glossario per Forex che chi è alle prime armi potrà consultare facilmente tornando su questa pagina. E’ importante conoscere questi termini poiché nell’attività di negoziazione online vengono usati di continuo vi si fa sempre riferimento. Sebbene alcuni termini siano inglesi, sforzatevi nel ricordarvi sia la loro versione inglese, sia quella (o quelle) in italiano.

Indice

Forex, cosa vuol dire?

Non si può iniziare un glossario sul Forex senza partire proprio da questo termine. Forex sta per “Foreign Exchange Market” che letteralmente vuol dire “Mercato di Scambio della Valuta Estera”. Ovviamente, per abbreviare possono utilizzare anche le forme “Mercato delle Valute”, “Mercato Valutario”, “Mercato dei Cambi”.
Il Forex rappresenta il mercato più grande in termini di transazioni, il cui volume supera i 2.000 miliardi di dollari al giorno (al giorno!). Non tutti vi hanno accesso, ma solo governi, istituti bancari, banche d’investimento, multinazionali e altri operatori qualificati come i broker.
Per negoziare sul Forex, il piccolo investitore può chiedere il servizio di intermediazione ad una banca o ad un broker.

Tasso di Cambio

Il tasso di cambio rappresenta il rapporto tra due valute, che le pone in modalità numeratore/denominatore. L’ordine di acquisto o vendita fa riferimento al denominatore.
Si prenda ad esempio il cross o coppia valutaria EUR/USD. Come vedete, al numeratore vi è l’euro, mentre al denominatore vi è il dollaro. Comprare la valuta EUR/USD significa comprare l’euro e vendere il dollaro nello stesso momento.
Considerato ciò, per andare al rialzo su EUR/USD occorre comprare, ovvero aprire posizioni “long”. Per andare al ribasso sull’euro occorre vendere, ovvero aprire posizioni “short”.

Cosa vuol dire long o short?

Come abbiamo visto, esistono dei termini strani come “long” o “short”.
Long significa “lungo” e vuol dire che si mira al rialzo di un determinato titolo. Equivale all’acquisto.
Short significa “corto” e vuol dire che si mira al ribasso di un determinato titolo. Equivale alla vendita.

Si dice EUR/USD o USD/EUR?

Attenzione. L’ordine tra numeratore e denominatore non è casuale. Si tratta di un ordine fisso e immutabile, non commutabile ovvero non si può scambiare! Se ci riferiamo alla coppia euro – dollaro occorre prendere in considerazione l’ordine EUR/USD. Quindi: euro al numeratore e dollaro al denominatore.
Tuttavia, il dollaro non è sempre al denominatore, poiché appare come numeratore in altri cambi come ad esempio il USD/JPY (dollaro/yen).

Cambi Principali

Nel Forex vi sono cambi principali o primari, oltre a cambi secondari e virtuali (es. BitCoin e LiteCoin). Tra icambi principali troviamo:

  • EUR/USD
  • EUR/GBP
  • GBP/JPY
  • GBP/USD
  • USD/JPY
  • AUS/USD ovvero Dollaro Australiano/Dollaro USA
  • NZD/USD ovvero Dollaro Neozelandese/Dollaro USA
  • EUR/JPY

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