Lezione 11 - Indicatori Economici in dettaglio

Corso cfd
11 Luglio 2015
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Nelle scorse lezioni abbiamo introdotto gli indicatori economici, l’analisi fondamentale e i diversi fattori che vanno seguiti al fine di effettuare previsioni di mercato. Abbiamo elencato gli indicatori fondamentali e abbiamo visto in che modo possono prevedere il mercato. In questa lezione, completeremo questo discorso, entrando nel dettaglio per ogni indicatore.

Indice

Tasso d’Interesse

Abbiamo visto che tra tutti gli indicatori, il tasso d’interesse è quello che maggiormente influenza il tasso di cambio valuta, ovvero la quotazione di una coppia valutaria. Esso costituisce l’elemento che più influenza il mercato Forex ma anche quello obbligazionario e azionario. Infatti, in base a come si sposta il tasso d’interesse vi sono più o meno investimenti, in generale, poiché la moneta può costare di più o di meno. Un fattore certo non da poco.
I tassi sono decisi dalle banche centrali e solitamente hanno effetto ben prima dal loro effettivo cambio, bensì già dall’annuncio di tale cambio. Quindi, se la FED annuncia il rialzo dei tassi d’interesse, le coppie valutarie si inizieranno quasi sicuramente a muoversi in favore del dollaro USA. Non solo, persino se vi sono voci di corridoio abbastanza affidabili, possiamo assistere a cambiamenti sostanziali delle quotazioni dei cambi.
Il Forex, così come altri mercati, è soprattutto questione di fiuto. Perciò occorre sempre tenere le orecchie ben tese e gli occhi attenti sulle news finanziarie, per coglierle in tempi brevi.
In definitiva: ad un aumento del tasso d’interesse reale (cioè al netto dell’inflazione), segue un aumento della forza di quella valuta poiché attirerà più capitali per via dei maggiori rendimenti (dovuti, per l’appunto, agli interessi più alti).

Inflazione

L’inflazione è l’aumento dei prezzi di beni e servizi, generale e in modo prolungato. Questo fattore diminuisce il potere di acquisto della moneta e quindi anche la sua forza nei confronti delle valute più stabili.
Abbiamo visto come l’inflazione sia molto influente sul tasso di cambio, perciò occupa un canale privilegiato tra le news finanziarie che vi consigliamo di seguire con più attenzione.

Prodotto Interno Lordo

Il PIL è il valore espresso in moneta del totale dei beni e servizi prodotti in un Paese da parte di operatori economici residenti e non, in un determinato periodo di tempo. Questi beni e servizi possono essere destinati a consumo, investimenti, esportazioni (nette, cioè al netto delle importazioni). Non vengono conteggiati nel PIL i beni prodotti per il processo produttivo.
Questo indicatore è molto importante e incide soprattutto sul mercato azionario, ovvero sugli indici azionari dei singoli paesi. Per quanto riguarda il Forex, il suo impatto è classificato come “debole”, poiché il PIL di un solo paese non ha influenza su una moneta, a meno che non si tratti di un paese che emetta moneta, come ad esempio gli USA, il Giappone ecc. Per l’Europa, ad esempio, andrebbe considerato il PIL medio degli stati membri oppure quello dei paesi più importanti, nel caso vi sia un aumento armonico e importante.
Un forte aumento del PIL è una delle principali cause del rialzo dei tassi d’interesse. Infatti, i governi delle banche centrali, forti del fatto che l’economia viva un buon momento, possono decidere di alzare i tassi. Quindi, il PIL potrebbe guadagnare maggiore importanza e diventare per questo un segnale forte, in vista di un futuro a breve e medio termine.
Questo fenomeno è più semplice e solitamente più atteso negli USA e in Giappone, dove le economie sono molto elastiche e caratterizzate da movimenti di denaro molto ingenti.

Produzione Industriale

Per Produzione Industriale si intende l’insieme di attività relative alla trasformazione delle materie prime, dell’energia e delle informazioni, in beni di consumo. In pratica, tutto ciò che serve per arrivare al prodotto finale. Il sistema di processi per arrivare a questo prodotto finale è chiamato “sistema di produzione”.
Nella produzione industriale possiamo distinguere diversi tipi di attività produttive, tra cui quasi 500 tipi di attività manifatturiere, una categoria che comprende numerosissimi gruppi tra cui automobili, aerospaziale, elettronica, idraulica ecc.
I dati della produzione industriale sono pubblicati insieme al tasso di utilizzazione della capacità produttiva. Nel caso in cui questo tasso superi l’85%, si può assistere successivamente a degli squilibri inflazionistici nel processo di produzione. In pratica, nei suoi passaggi, tale processo può vedere un rialzo dei costi, come ad esempio nelle materie prime e nella forza lavoro.
Un aumento dell’inflazione agisce in modalità negativa, forte sulla valuta di riferimento e quindi sul Forex potremmo assistere ad un ribasso di quella stessa valuta contro le altre più stabili.

Vendite al dettaglio

Le vendite al dettaglio sono le vendite al consumatore finale. Dal consumo si possono capire tante cose sull’economia reale di un paese, ovvero sullo stato dei suoi residenti. Ad esempio, si può analizzare se viene preferito un prodotto più qualitativo oppure più economico, si può definire quanti prodotti di lusso vengono comprati.
Un aumento delle vendite al dettaglio rappresenta un rafforzamento e può contribuire, così come il PIL, ad un aumento dei tassi d’interesse. Negli ultimi anni, tuttavia, per avere un rialzo dei tassi d’interesse occorrono elementi ben più forti, quindi insieme alle vendite al dettaglio vi deve essere una congiuntura che comprenda anche il PIL.
Le vendite al dettaglio, quindi le spese di consumo, vanno a spingere e sostenere l’inflazione, poiché essendoci più richiesta vi è un aumento dei prezzi. L’inflazione, come abbiamo visto, è un fattore che influenza molto il mercato Forex.

Ordini dei Beni Durevoli

Per beni durevoli si intendono dei prodotti industriali richiesti dalle industrie/imprese e che hanno una vita di almeno 3 anni. Possono essere macchinari, attrezzature di vario genere, automobili, prodotti intermedi.
Un aumento di beni durevoli corrisponde ad un aumento della fiducia delle imprese nelle proprie capacità produttive e nel mercato.

Ordinativi all’Industria

Non vanno confusi con gli ordini dei beni durevoli, gli ordinativi all’industria sono composti da una componente degli ordini di beni durevoli e una di non durevoli (es. benzina, cibo, benzina). Si tratta di un indicatore che serve a meglio misurare lo stato del manifatturiero nazionale nel medio periodo, oltre a stimare il PIL.

Bilancia Commerciale

Con questo termine si intende la differenza tra export e import. Se l’export è maggiore dell’import, la bilancia è positiva. Questo ha maggior rilevanza quando l’export comprende materie prime importanti come il gas o il petrolio. Le esportazioni rappresentano la competitività con l’estero e la forza dell’attività economica. Le importazioni invece dipendono dall’economia domestica e in certi casi anche dalla competitività, così come dalla fisica mancanza di materie prime, l’elemento più facilmente esportabile.
Una bilancia commerciale in positivo influenza, anche se non molto, una valuta in senso positivo. Sempre valendo il discorso della differenza tra singoli Stati e comunità di Stati.

Redditi delle Famiglie

I redditi delle famiglie sono importanti non solo perché vanno ad incidere sul consumo, ma anche sul risparmio. Quando si raggiunge un certo livello di risparmio, inoltre, aumentano gli investimenti, ovvero le forme di risparmio alternative.

Occupazione e Disoccupazione

Per occupazione si intende il numero di residenti di un paese che effettivamente risultano registrati con un contratto di lavoro o con una partita IVA.
La disoccupazione, invece, è composta sia dagli inoccupati (coloro che non hanno ancora trovato il primo lavoro), sia da coloro che lo cercano attivamente (perché ha perso il posto di lavoro precedente).
Questi dati vanno ad influire quando vi sono dei cambi importanti, ovvero che possono realmente avere effetto sull’economia di un paese e di una comunità.

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