Corso Base 4 - Differenze tra Opzioni binarie e CFD

Corso cfd
10 Dicembre 2016
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Le opzioni binarie e digitali sono vietate in Europa. I contenuti relativi ad opzioni restano in archivio a solo scopo informativo. Se non sei un cliente professionista, ti invitiamo a valutare il Trading Forex, CFD o Criptovalute

Abbiamo ritenuto necessario dedicare una lezione del corso base alla differenza tra opzioni binarie e CFD. Quando si decide di iniziare a fare trading è infatti importante capire quale strumento finanziario sia migliore per le proprie esigenze. Il luogo comune è che le opzioni binarie siano più facili rispetto ai CFD, e ciò è vero, ma occorre fare delle precisazioni.

Innanzitutto, cosa sono i CFD? In cosa differiscono dalle opzioni binarie? I CFD o Contracts For Difference sono titoli molto simili ai futures, che replicano l’andamento di un altro strumento finanziario chiamato asset. Questo aspetto assomiglia molto alle opzioni binarie, ma tuttavia vi sono alcune differenze sostanziali:

  • I CFD producono risultati economici proporzionali alla performance del sottostante, mentre le opzioni binarie prevedono una percentuale predeterminata per l’esito positivo della previsione a prescindere di quanto la previsione si riveli precisa
  • I CFD sono soggetti a leva finanziaria, mentre le opzioni binarie no. La leva finanziaria consente a chi negozia CFD di poter operare su quantità di titoli molto più ampie rispetto al capitale effettivo utilizzato. Per le opzioni binarie, essendo il risultato legato all’esito dell’operazione, tale peculiarità è praticamente irrilevante.

Perché il trading opzioni è ritenuto più semplice

Vediamo quindi quali sono i fattori che fanno comunemente ritenere il trading con opzioni binarie più semplice rispetto a quello dei CFD.

Il primo fattore da considerare a proposito della semplicità dell’operatività delle opzioni binarie è quello del profitto dovuto all’esito della previsione. Il trader di opzioni decide se puntare sul rialzo o sul ribasso (oppure, come vedremo in seguito, su altre possibilità ma comunque con due soli esiti), con una determinata scadenza. Per tale motivo, il trader avrà un punto esatto nel tempo in cui trarre il proprio risultato. Un fattore non di poco conto, infatti, poiché nel trading di CFD è l’utente a decidere quando sia meglio chiudere l’operazione, cosa non sempre facile o efficace.

Il secondo fattore è la possibilità di sapere sin dall’inizio quanto si può guadagnare o perdere.

Il terzo fattore è dato dall’impostazione guidata e dai pochi elementi da impostare. Tipo di asset, direzione, scadenza, importo.

Precisazioni circa la facilità del trading opzioni binarie

E’ importante evidenziare che la facilità sta nella procedura, ma non nella capacità di profitto. Il fatto che le opzioni binarie siano più semplici da utilizzare non significa che consentano di guadagnare in modo semplice. Anche in questo campo occorre formazione ed esperienza, oltre che un aggiornamento costante sui prodotti finanziari su cui si decide di negoziare. Per questo, anche nelle prime lezioni del corso sulle opzioni binarie, abbiamo precisato che per chi inizia è sicuramente meglio partire da pochi asset e ben conosciuti.

Per iniziare sarebbe sempre meglio scegliere 2 o 3 asset da studiare e su cui aggiornarsi, cercando di studiarne gli elementi che portano a rialzi e ribassi del loro prezzo, le ore del giorno con i maggiori sbalzi ecc.

Nella prossima lezione inizieremo a presentare più in dettagli le diverse tipologie di opzioni disponibili sulle piattaforme trading binario.