Il punto della settimana in borsa

Settimana in borsa

Buona Domenica a tutti cari amici del sito Osservatorio Finanza, oggi come ogni fine settimana, facciamo il punto degli eventi economici più recenti e sul quadro economico.

L’Europa, che ieri aveva chiuso con Wall Street sui minimi di seduta, ha capitalizzato il rimbalzo, aprendo tonica per recuperare ulteriormente in mattinata, anche se con volumi bassi, forse a causa dell’incombere del labour market report US.

Alle 14.30 lo shock. Il report di settembre è uscito assai sotto attese, e debole praticamente in ogni sua parte:
** nuovi occupati a 142.000 unità, vs 201.000 attesi. Le revisioni ai mesi precedenti si son portate via altri 59.000 posti. La media a 3 mesi scende a 167.000 nuovi occupati mensili, assai sotto i 200.000 considerati simbolo della solidità del mercato degli ultimi trimestri. la debolezza è diffusa tra i vari settori.
** Le ore lavorate sono scese di 0.1, segnale di scarso impiego di capacità produttiva.
** Paghe orarie invariate, sebbene il dato di agosto sia stato rivisto da +0.3% a +0.4%. Pressioni salariali scarsissime quindi.
** La disoccupazione è rimasta al 5.1%, ma ciò in virtù di un calo della forza lavoro di 350.000 unità, a cui si è contrapposto un calo di 236.000 occupati registrato dalla household survey.
** Unico aspetto positivo, i sotto occupati, scesi dello 0.3% al 10%.

Ora dopo questo flusso di news che cosa vede il mercato azionario?
** è evidente che un rialzo dei tassi il 28 ottobre è fuori discussione, e non sono più nemmeno in molti ad ritenere che possa avvenire il 16 dicembre, per quanto, alla velocità con cui cambia il panorama, non si può escludere nulla.
** Gli emergenti, che più di tutti hanno da temere da un inasprimento della politica monetaria US e dalla forza del dollaro, visto il loro rilevante debito in dollari, il rischio di fuga di capitali etc etc, possono rilassarsi un po’. Ed eventualmente hanno più spazio per fare a loro volta easing, senza destabilizzare ulteriormente il cambio. Non a caso, le principali divise emergenti, inizialmente finite sotto pressione, ora salgono tutte contro $, e il future sul Morgan Stanley emergenti, arrivato a perdere quasi un punto sulla notizia, è su di un punto e mezzo mentre scrivo.
** La Cina, che sta spendendo miliardi per sostenere lo Yuan, e aveva espressamente chiesto alla Fed di non alzare i tassi, ringrazia.
E visto che Cina ed emergenti al momento sono l’epicentro della crisi, il sentiment di mercato ha tutto da guadagnare da una loro stabilizzazione.
** Certo, il rinvio della normalizzazione del tassi da parte della Fed non facilita le cose per l’ECB e la BOJ, che fanno più o meno apertamente della svalutazione delle divise il cardine delle proprie politiche monetarie. Ciò detto, resta loro la possibilità d’incrementare lo stimolo straordinario per ripristinare la distanza tra le loro stance monetarie e quella della FED.

Quindi dopo questa grande confusione di dati che cosa ci possiamo aspettare che cosa faranno i mercati internazionali?
Abbiamo assistito a nostro avviso a una bella chiusura del mercato Venerdì per due motivi:
-La chiusura del fine settimana sui massimi raggiunti dopo un a forte discesa danno il segno concreto che stiamo assistendo ad una inversione e a una bella partenza del ciclo di borsa.
-Siamo all’inizio dell’ultimo trimestre dell’anno quindi con buona probabilità il mercato dimostra di avere tanta voglia di salire per tutto il trimestre.
Quindi dal nostro punto operativo possiamo notare la conferma dei seguenti trends:
-Mercato americano fortemente al rialzo
-Mercati europei, in particolare il Ftse Mib fortemente al rialzo.
-Nel settore delle commodity sia dell’ Oro che petrolio in particolar modo al rialzo.
-Mercati emergenti tutti al rialzo sia a livello di borsa che a livello di cross valutari.
Quindi questa a nostro avviso la nostra impostazione di medio termine sui mercati.Queste info sono molto importanti perché ci indicano che al di la delle singole oscillazioni che si possono poi notare giornalmente l’impostazione di fondo per i mercati rimane molto rialzista e quindi e fondamentale per tutti coloro che fanno trading online tenere ben presente questa impostazione  adottare solo trade che vadano secondo la corrente principale.Noi si Osservatorio finanza su questi temi forti sconsigliamo caldamente di provare posizoni ribadiste, ma di sfruttare eventuali ribassi per impostare nuova posizioni rialziste sugli inidici perché questo tipo di configurazione grafica che noi oggi vediamo disegnata sui grafici risulta errata.Quindi non cercate mai di fare i fenomeni e di andare contrarian, ma semplicemente seguite questi trends e avrete con probabilità elevata dei guadagni costanti in questo trimestre che ci sta portano sino a Natale.