Mercati finanziari, quali evoluzioni?

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Oggi facciamo come ogni Domenica il punto sulla situazione dei mercati finanziari, con un occhio agli eventi di politica monetaria.

La settimana appena trascorsa, non è certo simile a quelle precendenti, molti di voi diranno meno male!! Abbiamo avuto una settimana tranquilla dal punto di vista dei dati macro e delle news. Sono usciti parecchi dati societari americani che non hanno certo brillato, ma nulla in grado di muovere il mercato.I mercati finanziari di oggi, si muovono solo se una banca centrale annunzia qualche intervento o non, sul mercato, solo loro sono in grado di muovere il mercato, quasi come se le piazze finanziarie si disinteressassero dei dati delle aziende. Anche questo è una caratteristica, che per chi opera sui mercati oggi, va considerata con estrema attenzione.

Facciamo ora una breve panoramica macro:

-La Bce, in particolare con il presidente della banca centrale austriaca, ha dichiarato che gli obiettivi di inflazione non sono stati centrati e che difficilmente lo saranno, se non usando delle misure non convenzionali, nuove.Questo ha dato una bella energia ai mercati soprattutto quelli europei, anche se il cross euro dollaro non è riuscito a crollare e questo non è piaciuto tantissimo.

-Usa, nulla di nuovo rispetto alla vecchia idea, che i tassi di questo anno non verranno alzati. Abbiamo avuto come risultato un mercato americano particolarmente tonico, dopo lo vedremo nei livelli, che ha superato i recenti massimi e che vuole salire con forza al rialzo.

-Giappone, la situazione dell’economia non va per nulla bene e quindi il mercato non vede l’ora che il primo ministro Kuroda agisca, su qualche misura di stimolo.Crediamo che finché non ci sarà un azione concreta, tenuto conto anche della forza dello Yen, la borsa non si muoverà con violenza al rialzo, ma come si è mossa in questa fase, rimarrà indietro con una forza relativa minore.

-Cina la situazione ora si è tranquillizzata, le quotazioni hanno smesso di scendere, anzi stiamo assistendo ad ua sorta di fase latero crescente, buon segno.Noi di Osservatorio finanza crediamo che la salita ci sarà decisa, solo dopo anche in questo caso, che il governo cinese darà un nome preciso alla sua volontà di stimolare l’economia cinese, non solo per evitare la discesa, ma per stimolare la crescita, sino quel momento la borsa cinese, vivacchierà. Vero che per il sentiment internazionale Implorante che non crolli.

Passiamo ora ad analizzare insieme i singoli indici azionari per capire livelli e potenzialità:

-Sp500 si dimostra essere il più interessante, perché la debolezza del dollaro sta aiutando tantissimo il listino americano. Dal punto d i vista tecnico, molto bene il superamento di Venerdì del livello di 2020 ora i prezzi sono pronti ad andare al livello di 2100 probabile punto di arrivo, o comunque critico per il listino americano, sino a quel livello crediamo che i prezzi non troveranno particolari ostacoli. Timing di raggiungimento verso fine Novembre.

-Ftse Mib il listino italiano ha la stessa configurazione grafica di Sp500, ma presenta una forza relativa più debole. Infatti i prezzi non sono ancora riusciti a rompere la resistenza a 22500,mentre l’indice americano la sua l’ha già rotta.Al momento in generale il sentiment sui mercati sembra positivo quindi possiamo aspettarci che ache il listino italiano riesca nella sua rottura, ma risulta evidente la sua debolezza rispetto al listino americano.

-Nikkei, l’indice giapponese lo abbiamo voluto inserire perché rappresenta perfettamente la scaletta di forze relative decrscedenti. Infatti l’indice giapponese, dista ben 700 punti dal livello di resistenza rispetto agli altri indici.

Quindi possiamo affermare che abbiamo un quadro intermarket favorevole agli Indici azionari con predilezione per quello americano. Abbiamo fatto questa scaletta perché si possono fare interessanti strategia di spread trading, andando long sugli indici più forti e short sul gli Indici più bassi. Direi che in uno dei nostri prossimi posts, potremo postare un analisi che possa sfruttare questo tipo di strategie, che consente di avere una gestione del rischio molto interessante, soprattutto come in questo caso, se le forze relative si vede in maniera evidente.

Come sempre per dubbi o suggerimenti di trading, non esitate a scrivere le vostre riflessioni, la redazioni le pubblicherà e ne trarrà certamente spunto.

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